Castello Bevilacqua

 e i suoi 700 anni di storia

Mille e una notte al...

Castello Bevilacqua

Nel cuore della pianura veronese sorge un autentico castello del Trecento.

Una dimora storica ricca di fascino che vi ospiterà nelle sue suite in compagnia del puro lusso.

Perchè abbiamo scelto questo castello...

Anniversario di matrimonio 2015

Per una volta mio marito è riuscito, per qualche secondo, farmi rimanere senza parola!

Tutto è successo a Natale del 2014, non sapendo cosa regalarmi e conoscendo la passione che ci unisce per le dimore storiche ha pensato di prenotare anticipatamente una notte in castello per l’anniversario.

È stato uno dei regali più belli ricevuti!

E per una volta crepi l’avarizia!

Ero talmente emozionata all’idea di passare una notte tra le mura di un autentico castello. Solo il pensiero di essere una nobildonna per una notte mi ha resa la donna più felice di tutto il mondo.

In un certo senso, quando si avvicinano i nostri compleanni o i nostri anniversari, tendiamo sempre a scegliere di fare qualche viaggio, in modo da poter condividere le emozioni di nuovi luoghi da esplorare.

E tutto ciò mi fa sentire una sorta di Indiana Jones al femminile!

Una sorpresa inaspettata all'arrivo

Quando abbiamo varcato le imponenti porte del castello, il 13 Giugno, il sole batteva implacabile e il calore avvolgeva ogni angolo. Nonostante ciò, siamo stati accolti calorosamente, sebbene un lieve caos si diffondesse nell’aria, a causa di un matrimonio in corso.
La gioia di trovarsi in quel luogo incantato era palpabile, tuttavia non vi nego che tale confusione aveva infranto i miei piani di trascorrere una serata romantica.

A posto delle  suite che avevamo inizialmente prenotato, ci hanno riservato la mirabolante Junior Suite Royal Francesco II. Un upgrade inatteso, che ci ha lasciato senza parole!
Per raggiungere la nostra dimora reale, situata in una torre del castello, abbiamo dovuto attraversare scale riservate solo a noi ospiti. Vi assicuro che, una volta giunti a destinazione, il silenzio regnava sovrano, tanto da sentire il battito d’ali di una farfalla.

Non smetterò mai di ringraziare mio marito e il Relais Bevilacqua per questo inaspettato dono. Il nostro soggiorno si è concluso con una piacevole sorpresa: abbiamo avuto l’onore di incontrare la famiglia proprietaria del castello, con la quale abbiamo condiviso la celebrazione del nostro anniversario di matrimonio e la nostra passione per i castelli medievali. Come ricordo della nostra esperienza, ci hanno donato una stupenda litografia del castello in cui abbiamo alloggiato (puoi ammirarla all’inizio della pagina), accompagnata da una dedica speciale.

Oggi, quella litografia è incorniciata nel mio studio, a testimonianza di un soggiorno indimenticabile.

Sicuramente torneremo a rivivere l’incanto di quei luoghi, anche se, ahimè, dovremo rinunciare alla magnificenza della Junior Suite Royal Francesco II e accontentarci (se così si può dire) di una suite più accessibile al nostro modesto portafoglio.

Grazie, mille volte grazie al Relais Castello Bevilacqua! La vostra generosità e la bellezza del vostro castello hanno reso il nostro anniversario un sogno che continueremo a ricordare con fervore ed entusiasmo!

L'affascinante storia del castello

Storia del castello

Rimarreste stupiti dalla storia di questo castello che definirei come l’araba fenice, alla fine risorge sempre, e per fortuna direi.

Nell’anno 1336 iniziarono i lavori di costruzione del Castello Bevilacqua voluto da Guglielmo I Bevilacqua. 

Ben presto però il maniero iniziò a subire i primi attacchi: il primo risale agli inizi del XVI secolo, periodo in cui il castello Bevilacqua perse la funzione difensiva.

Nel 1532, il maniero venne trasformato in una dimora nobiliare.

Molti secoli dopo subì un devastante attacco per opera degli austriaci che, nel 1848, decisero di darlo alle fiamme.

Ben presto, però, la contessa Felicita Bevilacqua decise di dare avvio ad una serie di opere per portare il maniero al suo antico splendore.

A seguito della sua morte, il castello venne ceduto alla fondazione “Bevilacqua-La Masa” e successivamente adibito a residenza per anziani e indigenti.

Con lo scoppio della seconda guerra mondiale il castello venne occupato dai soldati tedeschi e, una volta abbandonato, venne trasformato in asilo infantile fino al 1966, proprio in quell’anno le fiamme bruciarono il castello.

Per fortuna nel 1990 il maniero viene acquistato dalla famiglia Cerato che intraprende una serie di lavori di restauro per farlo apparire come lo si può ammirare oggi.

Ora capite perché vi dicevo che il castello assomiglia all’araba fenice?

Junior Suite Royal Francesco II

Questa Junior Suite Royal è intitolata a Francesco II, primogenito di Guglielmo Bevilacqua, e trasmette l’eleganza e la sontuosità di un autorevole ambasciatore.

Entrando nella stanza si nota subito il  romantico letto a baldacchino (i miei preferiti)  impreziosito da calde pareti affrescate in onore alle nobili famiglie del territorio. 
Per rendere ancora più piacevole il soggiorno una vasca idromassaggio (doppia ad angolo) a nostra disposizione.
La camera è ubicata in una delle splendide torri del Castello,  da qui potrete scorgere in lontananza lo splendido complesso dei Colli Euganei e la Pianura Veneta.

Il fantasma del castello

Come spesso capita oltre ai visitatori il castello è abitato da un fantasma: in questo caso si tratta di Alessandro Bevilacqua, uno dei successori della stirpe la cui tomba fu profanata.

Il suo spirito buono, si aggira per il Forte per difendere le mura e che la sua voce la si può ascoltare dal Giardino Pensilenei.

Purtroppo noi non lo abbiamo incontrato, magari alla prossima occasione potrò scambiare due chiacchiere con lui dei segreti che custodisce il castello.

Un’altra leggenda, questa volta non si tratta di spiriti, ma si racconta  che la contessa Felicita Bevilacqua, ultima discendente della nobile famiglia, prima di morire abbia seppellito una carrozza piena d’oro e di gioielli sotto la fortezza.

Nonostante i vari restauri non si è mai trovato traccia di un possibile tesoro, probabilmente perché il vero tesoro è il castello.

Che cosa si può visitare al castello Bevilacqua

Ci sono due modi per visitare il castello (senza bisogno di dover pernottare) quella senza guida o con guida.

Per la prima opzione si dovrà pagare un biglietto di entrata alla reception dove vi verrà consegnata una piantina per seguire autonomamente il percorso museale, ma vi consiglio caldamente di telefonare prima per accertarvi che possiate visitarla causa matrimoni o altre eventi.

Altrimenti potete prenotare una visita guidata che avviene ogni domenica dalle 10:30 alle 11:30 dove vi verranno svelati la storia, i segreti e le leggende del castello.

Potrete vedere:

Il cortile interno, l’elemento che più caratterizza questo cortile è il pozzo in marmo rosso di Verona utilizzato per l’approvvigionamento idrico.

Giardino pensile. Il giardino ospita una grande varietà di alberi e fiori, due pozzi (uno di questi era usato come via di fuga in casi di emergenza) e una fontana medievale. 

Sala delle armature, un tempo la sala delle armature era utilizzata come dispensa; questo spiega il perché della volta a botte che caratterizza la sala.

Sala Scriptorum, la sala, anch’essa caratterizzata dal soffitto con volta a botte, era il luogo in cui si ritirava l’amanuense a copiare i testi.

 

Sala delle Armature
Sala Scriptorum
Salone Rosa

Salone rosa, adibita a sala da pranzo, dove oggi ci sono gli specchi una volta c’erano delle tele che furono trafugate durante l’occupazione tedesca.

Sala delle torture, troverete una raccolta di strumenti di tortura medievali.

Sala delle Torture
Le Cantine
Lampadari

Le cantine, dove è possibile la degustazione guidata dei vini.

I lampadari, di Ca’ Rezzonico creati con una tecnica tipica di Murano risalente al XVIII secolo.

COME ARRIVARCI

Una romantica cena a lume di candela

Se volete completare il vostro soggiorno romantico al castello non rinunciate a una cena a lume di candela in un ambiente trecentesco di una delle sale al “Ristorante all’Antica Ala”.

Non ve ne pentirete sicuramente.  

La tua guida

Ciao 

sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle! 

Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.

Ma soprattutto amo scrivere.

Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli! 

Cliccate su questo link per saperne di più. 

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