Castello di Giomici

Dove regna la tranquillità

Mille e una notte al…

Castello di Giomici

Il castello completamente ristrutturato è strategicamente posizionato sulla sommità di una collina che domina la valle del Chiascio tra Perugia, Gubbio ed Assisi,  lungo il sentiero della pace.

In effetti aleggia una tale tranquillità che non vorrete più andar via!

Perchè abbiamo scelto questo castello...

Anniversario di matrimonio 2021

Questa volta la scelta del castello è stata dettata dal cuore.

Con l’avvento del Covid purtroppo tante aziende sono state messe in ginocchio e questo lo sappiamo tutti.

Un giorno navigando su internet mi sono soffermata su un video di You Tube in cui il gestore del Castello di Giomici spiegava le difficoltà che stava passando in modo molto spontaneo e sentito.

Con la mia solita curiosità andai subito a cercare informazioni su dove si trovasse il castello e sulla sua storia, guardai mio marito e gli dissi che dovevamo assolutamente andarci per festeggiare l’anniversario e per supportarli in qualche modo, sebbene il nostro fosse solo un piccolo aiuto era pur sempre qualcosa.

Sono rimasta basita nel vedere i prezzi piuttosto inferiori alla media e così al posto di passare una sola notte abbiamo prenotato per tre giorni! 

Durante la prenotazione ho avuto la faccia tosta di chiedere di poter fare una presentazione del mio romanzo appena pubblicato “Un caffè per la vittima” e Andrea (il gestore) è stato subito disponibile nell’aiutarmi in questa mia ardua impresa!

In questo castello abbiamo festeggiato il nostro anniversario, fatta la mia prima presentazione del romanzo, trovata l’ispirazione per il prossimo libro e conosciuto persone veramente speciali.

Aggiornamento 2023

Dopo un tour del mio nuovo romanzo “Diretto all’inferno” Edizioni Horti di Giano, avevamo proprio bisogno di un po’ di sano relax e tanta tranquillità, così ne abbiamo approfittato per tornare in questo castello.

Il soggiorno è durato solo un paio di giorni, ma vi posso assicurare che è bastato per recuperare le energie.

Questa volta abbiamo scelto di prenotare uno degli appartamenti a disposizione all’interno del castello e goderci un’altra cenetta romantica, questa volta nel cortile esterno.

Le colazioni del castello si pagano a parte, ma ne vale la pena perché offrono prodotti genuini come torte fatte in casa e tante altre prelibatezze.

Avrete altri aggiornamenti?

Penso proprio di si, questo luogo è adatto se si cerca pace e tranquillità.

Quante ispirazioni...

Per arrivare al castello bisogna percorrere una strada con molti tornanti, il tempo era sereno e dall’auto si poteva ammirare un panorama davvero suggestivo.

Non immaginate neppure quanto la mia fantasia abbia galoppato in quei cinque minuti.

Ho immaginato che ci fosse la nebbia, la strada tortuosa e il castello sullo sfondo, perfetto per la location di un film di Dracula!

Giunti a destinazione la percezione che abbiamo avuto da subito è stata di una quiete soprannaturale, un luogo perfetto per chi cerca un po’ di sano relax e tranquillità.

Andrea è stato subito così gentile da farci fare il giro del castello, mostrandoci il terrazzo, la sala per la colazione, la piscina all’aperto e infine la nostra camera in stile medievale, ma di questo ve ne parlerò dopo.

Devo premettere una cosa, a parte il mio dichiarato amore per i castelli, questa location è stata fonte d’ispirazione per me, non solo per le mura, ma anche grazie ad Andrea e al suo staff e alle persone del paese che mi hanno ispirata per un’altra avventura della mia protagonista Beatrice Testaccio del romanzo Un caffè per la vittima, che ambienterò proprio  tra il castello di Giomici e Valfabbrica.

Quindi posso solo parlare bene di questo luogo incantato.

A volte ci sono luoghi famosi, davvero belli, eppure a me affascinano i luoghi meno conosciuti che hanno tanto da raccontare, ma chissà perché rimangono nascosti al mondo.

L'affascinante storia del castello

Storia del castello

Questo castello poco conosciuto ha una grande storia alle spalle.

Partiamo dal nome: sembra che derivi da un nobile tedesco Glomisso, arrivato in Umbria nell’XI secolo come vassallo di Ottone III di Sassonia. È interessante notare che in oltre mille anni di storia il castello ha cambiato più di venti volte la propria denominazione: Glomisso, Glomisco, Glomiscio, Glomischo, Glomisis, Glomisci, Glomisi, Glomice, Chiomisci, Chiomiscio, Ghyomisti, Glomischi, Tomi, Giommei, Glomesi, Chiomisce, Goliniscio, Glomescim, Giomisi, Jomiscio, Jomice, Giomesci, Giomisci,  infine, Giomici. 

A causa della sua posizione strategica fu contesa da Assisi e Gubbio, fino a quando Federico Barbarossa lo sottomise  nel 1160, alla città di san Francesco e poi, tre anni dopo, alla città di Gubbio. Fino al 1217  quando entrò nella sfera d’influenza di Perugia.

 Nel XVIII secolo il castello divenne proprietà dei Vagni, facoltosa famiglia locale, che tuttora ne possiede una parte.

A causa delle cattive condizione delle strade di collegamento nel 1873, gli abitanti minacciarono il comune di Gubbio, qualora non avesse provveduto, di passare ad altro comune. Tale passaggio avvenne effettivamente dopo  cinquant’anni, la frazione di Giomici fu assegnata al territorio del Comune di Valfabbrica.

 

Il fantasma del castello

In queste meravigliose mura non poteva di certo mancare il fantasma, di nome Gastaldo.

Purtroppo non ho trovato molto materiale su questo ospite, si sa solo che la sua caratteristica è quella di essere gentile con le persone che lo rispettano, dispettoso con chi si comporta altrimenti.

Mi stavo domandando: sarà stato lui a farmi inciampare sui gradini del castello? Eppure non mi sembra di essere stata dispettosa, anzi.. 🙂

Camera Deluxe

Noi abbiamo scelto la camera Deluxe che si trova al primo piano. L’arredamento è austero ma accogliente, dove si può godere di una vista meravigliosa sulle colline.

Con le pareti a sasso in vista e le porte di legno massiccio ti sembra di aver fatto un salto indietro nel tempo.

Ho persino dormito in un letto comodo a baldacchino, il mio preferito!

Se dovessi tornare in inverno sceglierei la camera Superior che offre la vasca idromassaggio.

Nel bagno potrete ammirare inoltre una vere feritoia usata nel medio evo.

Una camera silenziosa e super accogliente con una scrivania da poter usufruire.

Cinicchia il Robin Hood dell'Umbria

Si narra di un certo Nazzareno Guglielmi, detto Cinicchia , un uomo dal temperamento  violento ed irascibile che con la tremenda povertà dilagante negli anni 1855 in quelle zone, lo portarono ben presto ad una vita fuorilegge diventando uno dei brigante italiani, tra i più famosi dell’Umbria e delle Marche. Si racconta che fosse temuto dai ricchi e amato dai poveri che spesso finiva con l’aiutare. 

Veniva spesso arrestato e condannato, ma ogni volta  riusciva a evadere.

Viene tramandato che la sua vendetta fosse spietata: un giorno  i gendarmi pontifici arrestarono la moglie Teresa e la tradussero nel carcere di Perugia,  così Cinicchia si vestì da gentiluomo e, raggiunto un noto caffè  minacciò i presenti di incendiare mezza città se la consorte non fosse stata liberata.

Gli furono attribuiti svariati reati come l’omicidio, furto, risse, si racconta che tra una scappatella e l’altra trovò riparo proprio nelle cantine del castello di Giomici.

Del Cinicchia si sa solo che scappò in Brasile e poi in Australia ma alla fine raggiunse i suoi nemici in paradiso o inferno dipende dai punti di vista.

Una storia particolarmente interessante anche se dopo aver letto notizie su di lui a mio parere c’era poco del Robin Hood.

 

Che cosa si può visitare al Castello di Giomici

Assolutamente vi consiglio di passare una serata seduti sulla terrazza sorseggiando un calice di  buon vino con una vista panoramica eccezionale!

Se amate le viste spettacolari vi consiglio di salire sulla torre dove verrete accompagnati dalla simpatica storia romanzata dell’incontro tra San Francesco e il lupo.

Potrete visitare parrocchia di San Michele Arcangelo,  sorta nel 1154, grazie ad una donazione dei Conti di Coccorano in sostituzione di due chiese,  entrambe fuori dalle mura e andate in rovina. Purtroppo noi non siamo riusciti a visitare l’interno ma ci proveremo alla prossima visita.

Vi consiglio di girare all’interno del castello troverete scorci meravigliosi.

Terrazza
Torre
fra' Checco e il lupo
La torre campanaria
La piscina
Sala pranzo

COME ARRIVARCI

Una romantica cena a lume di candela

Se volete completare il vostro soggiorno romantico al castello non rinunciate a una cena a lume di candela in un ambiente accogliente.

Vi garantisco che la cucina è ottima, noi siamo stati fortunati perché la cena è stata preparata amorevolmente da Andrea, oltre a essere un gestore simpatico è anche un ottimo cuoco!

Noi abbiamo iniziato con un antipasto con i prodotti del luogo, sublime per il palato, un risotto con salsiccia eccezionale e un arrosto con prugne da leccarsi i baffi. Per finire abbiamo scelto due dolci diversi davvero buoni e fatti in casa.

La cifra? 30 euro a testa escluso il bere, e per alcune pietanze ci è stato chiesto se volevamo fare il bis.

Ci siamo alzati ben sazi e il vino della casa casa era davvero buono e se ve lo dice una che beve poco!

Aggiornamento luglio 2023

Come vi raccontavo poc’anzi, questa volta abbiamo cenato nel cortile del castello ammirando il bellisimo panorama che offre il paesaggio.

Siamo stati deliziati da un buffet di antipasti, un primo e un secondo davvero ottimo.

Questa volta posso dire di aver bevuto diversi bicchieri di vino (una cosa per me davvero eccezionale!).

Dolci? Sublimi come sempre. Il prezzo è rimasto invariato, bevande a parte.

La tua guida

Ciao 

sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle! 

Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.

Ma soprattutto amo scrivere.

Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli! 

Cliccate su questo link per saperne di più. 

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