BUDAPEST

la città dei nove ponti

Breve nozione di storia

Lo sapevate che...

Luoghi da visitare

Circoscrizioni di Budapest

Le circoscrizioni di Budapest sono ventitrè e consistono in aree molto estese che hanno una propria organizzazione e amministrazione locale.

Ve ne parlo perché, come ogni grande città, a livello di sicurezza a Budapest rientra nella norma delle altre grandi città europee.

Quando all’inizio abbiamo cercato un luogo dove soggiornare mi sono imbattuta in appartamenti dai prezzi un pò troppo bassi. Facendo delle ricerche ho scoperto che gli alloggi si trovavano in zone poco raccomandabili, soprattutto per turisti.

A Budapest (e un po’ ovunque) è saggio seguire la regola di  girare, soprattutto di notte, aree frequentate evitando quelle isolate, zone segnalate dalla polizia come le più pericolose sono: Nyugati, Jaszai Mari Square, Blaha Lujza Square: in zone come queste, chi si lancia in esplorazioni notturne per stradine secondarie vuole andare a caccia di guai.

Tenetevi alla larga anche dai distretti VIII e IX, due quartieri caratterizzati da una forte presenza di prostitute e personaggi legati all’antico mestiere.

D’inverno, soprattutto di notte, l’isola Margherita è poco frequentata anche dai residenti, quindi cercate di evitarla.

Devo ammettere che noi abbiamo soggiornato e visitato la città per ben cinque volte, e non è mai capitato niente di spiacevole, e anche girovagando per il centro in orario notturno ci si sente tranquilli.

Buda, quartiere medievale di Budapest

Nel vecchio quartiere di Buda sono concentrati alcuni dei luoghi più importanti e suggestivi da visitare. Protetto dal Bastione dei Pescatori e dal Castello che domina dall’alto su tutta la città, il centro medievale di Buda conserva ancora i tratti originali del suo antico passato.

Potrete ammirare il castello e ai suoi piedi il Bazar Giardini.

Non dimenticatevi di fare una visita alla Chiesa di Mattia, chiamata anche Chiesa della Beata VergineIl documento più antico che riguarda la chiesa viene menzionato nel 1247. Durante il medioevo funzionò come scenario di diversi avvenimenti politici: nel 1302 i borghesi di Buda scomunicarono il Papa romano. Nel 1309 incoronarono re Carlo Roberto. Nel periodo della conquista da parte dei turchi venne convertita in moschea e il sultano Solimano tenne qui la sua messa di ringraziamento. Le truppe cristiane riconquistarono nel 1686 la fortezza di Buda e la moschea tornò chiesa. Dopo vari incendi la chiesa prese la sua forma definitiva intorno al 1893 in stile neogotico.

Praticamente girerete una città dentro l’altra.

Questa volta vi voglio parlare più dettagliatamente del Bastione dei Pescatori.

Il Bastione dei Pescatori, come già spiegato, si trova sulla collina del Castello di Budapest, a pochi metri dalla chiesa di San Mattia.  Si affaccia sul Danubio e su Pest. È stato costruito in una commistione di stili tra neogotico e neoromantico tra il 1895 e il 1902 su un tratto delle mura del castello.

Possiede sette torri di avvistamento decorative che simboleggiano le sette tribù ungheresi.

Il Bastione dei Pescatori è una fortificazione costruita con lo scopo di difendere la città dagli attacchi nemici, il cui compito era stato assegnato ai pescatori, da qui il suo nome. Tuttavia, non ha mai assolto a tale compito e oggi è una meta turistica molto apprezzata. Sicuramente da me e da mio marito. Proprio qui, ho assaggiato per la prima volta la zuppa di Gulash. Buonissima!!!!!!

Ovviamente, da appassionata di castelli vi consiglio di visitare quello di Buda, oggi chiamato anche Palazzo Reale.

Come l’Ungheria,  il castello è stato soggetto a molte invasioni a partire dai Mongoli, dove Il Re Béla IV costruì un primo rifugio protetto da mura che a oggi non rimangono nessun segno.

In seguito i  Turchi nel 1541 al 1686 rovinarono  il castello che il Re Mattia aveva modernizzato in stile rinascimentale.

Con gli Asburgo  lo rinnovarono in stile barocco tra il 1714 al 1723, ma nel 1849 fu parzialmente distrutto quando gli ungheresi si rivoltarono proprio contro il regime asburgico.

il Castello di Buda subì nuovamente gravi danni durante la seconda guerra mondiale. Nel 1950 venne ricostruito  in stile classico.

Un castello ricco di storia.

Orari di apertura: la corte del Castello è sempre aperta. Galleria Nazionale da martedì a domenica, 10-18. La biglietteria chiude alle 17. Chiusa lunedì.
Costo del biglietto: il Castello e i giardini sono gratis. I musei sono a pagamento ma sono inclusi nella Budapest Card.

Vi consiglio di farla se avete intenzione di girare bene la città.

Vi lascio sotto il link con i prezzi.

Pest, il quartiere moderno e creativo di Budapest

Pest è il quartiere moderno e vivace della città dove non mancano negozietti di giovani artisti.

Devo ammettere che io o apprezzato maggiormente la parte vecchia, ma questo è naturalmente un mio parere.

Da questa parte del Danubio potrete ammirare il Palazzo del Parlamento uno dei simboli di Budapest.  Fu costruito tra il 1885 dall’architetto Imre Steindle, il quale  si ispirò, per la sua opera, al Parlamento di Londra e al Duomo di Colonia. Sono sicura che rimarrete a bocca aperta, come abbiamo fatto noi,  nel vedere la struttura esterna del palazzo.  Arricchita  con  tetti spioventi e da guglie, arcate, finestre e torrette in stile neogotiche.  Per visitare l’interno  dovrete acquistare il biglietto per un tour che dura circa un’ora. Potrete così ammirare   la bellissima scalinata d’onore che porta alla cupola posta al centro del palazzo. Dove viene esposta e  custodita la Corona di re Santo Stefano, lo Scettro, il Globo crucigero e la Spada  che insieme compongono le insegne regali.  Potrete visitare con la guida la Camera Alta, il Salone e altre stanze dove ammirerete le vetrate splendidamente ornate di Miksa Róth.

Link biglietti e orari Palazzo del Parlamento

 

Consiglio di visitare anche la Basilica di Santo Stefano, fu costruita grazie a dei fondi del 1810  ma i lavori iniziarono solo il 14 agosto 1851. Ci furono dei rallentamenti nella costruzione. Il 22 gennaio 1868, la cupola murata e il tamburo della cupola, secondo i piani dell’architetto Hild, crollarono per difetti di lavorazione e materiali. Dopo la sua morte i lavori vennero eseguiti da  Miklós Ybl e completati nel 1905 sotto la direzione di József Kauser. 

Oltre alle chiese qui si trova la Grande Sinagoga,  il più grande edificio di culto ebraico d’Europa, capace di accogliere fino a 3000 persone, e la seconda nel mondo, dopo quella di New York.  Fu costruita in stile bizantino e moresco tra il 1845 e 19859. Con l’arrivo del nazismo fu danneggiate e bombardata nel 1939. È potuta tornare a splendere solo nel 1996 dopo vari restauri. Il giardino circondato con le arcate dell’edificio diventò un cimitero nel 1944 per le vittime del nazismo. Troverete anche un monumento dedicato all’Olocausto nel ricordo di 600mila ebraici.

Link prezzi Sinagoga

Isola Margherita

Nell’ultima visita a Budapest abbiamo deciso di esplorare l’isola, era una delle mete che ci mancava. Posso dire che questo secondo me è il parco più bello della città. E il fatto che si trovi sull’isola rende tutto molto suggestivo.

In realtà il vero nome dell’isola nei documenti del XIII e Insula Leoporum, cioè isola delle lepri.

Il nome attuale dell’isola deriva da santa Margherita d’Ungheria, figlia di Béla IV. Egli fece voto a Dio che se riusciva a contrastare l’invasione tartara, avrebbe mandato sua figlia in un convento. Infatti Margherita  visse nel monastero delle Domenicane di Santa Maria,  situato sulla medesima isola, dal 1252 fino alla morte, avvenuta nel 1271.

L’isola era dominata da conventi e chiese, anche i  Cavalieri Ospitalieri  si stabilirono sull’isola.

Durante le guerre ottomane i monaci e i frati fuggirono e gli edifici vennero distrutti.

Nel XVIII secolo, venne scelto come sede dei palatini.

L’isola venne aperta al grande pubblico nel 1869, grazie a un mezzo di trasporto di quel periodo: il tram a cavalli. Prima della costruzione del ponte Margherita si poteva accedere solo con le barche.

Il ponte per accedere all’isola fu costruito nel 1876.

Oggi l’ingresso delle automobili è limitato solo a casi particolari: solo una linea di autobus e i taxi hanno il permesso di entrarvi, quindi potrete rilassarvi girando liberamente per le vie.

Nella parte nord dell’isola troverete un parcheggio.

Un’attrazione che a noi è piaciuta tantissimo è la fontana  musicale dove l’acqua zampilla sulle note di musica classica.

In estate nel giardino giapponese troverete persone che fanno un pic-nic o che si rilassano leggendo un libro.

Poiché l’isola è abbastanza grande da percorrere a piedi, se volete conoscere tutti i suoi angoli, ci sono varie opzioni:

  • Visitarla con un treno turistico: Il prezzo è di 800Ft (2,30) per persona e bisogna aspettare che si riempia.
  • Prendere a noleggio una bicicletta: Il prezzo è molto economico, costando 990Ft (2,80) per 1 ora, 1.100Ft (3,10) per 2 ore e 2.800Ft (7,90) per un giorno. Si può anche noleggiare un’auto a pedali, come abbiamo fatto noi. Ci siamo divertiti tantissimo!
  • Prendere a noleggio un’auto elettrica: La tipica auto da golf, con un costo di 4.900Ft (13,90) all’ora e dotata di 4 posti a sedere.

 

 

 

Piazza degli Eroi

Le foto non rendono giustizia a questa immensa e meravigliosa piazza. Direi che è la più rappresentativa di Budapest.

Situata nell’estremità meno centrale dell’Andrassy ut, l’arteria più importante della città, la Piazza degli Eroi forma, insieme a questa strada, un importante complesso architettonico, ormai Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

L’area centrale della Piazza degli Eroi ospita il Monumento del Millenario con le statue dei capi delle sette tribù che hanno fondato l’Ungheria alla fine del IX secolo ed altre statue rappresentate in piedi della Storia dell’Ungheria. La costruzione del memoriale iniziò quando fu celebrato il primo millennio dell’Ungheria (nel 1896), ma fu finito solo nel 1929.

In cima alla colonna vedrete rappresentato l’Arcangelo Gabriele  dove impugna nella mano destra  la Corona Sacra  e nell’altra la croce pontificale.

I bagni termali di Budapest

A causa del tempo sempre un pò tiranno, non siamo riusciti a dedicare una  giornata alle terme, ma alla prossima occasione non mancheremo di rilassarci per qualche ora.

Vi parlerò  comunque delle terme di Széchenyi, uno degli stabilimenti storici di Budapest nonché uno dei più grandi di tutta Europa.

Noi l’abbiamo sempre visto dall’esterno e ci ha colpito molto per la sua struttura in stile neo barocca con  ben 18 vasche e piscine (coperte e all’aperto) più 5 riservate alle cure mediche.

Lo stabilimento è stato inaugurato nel primo Novecento.

Non meravigliatevi se passeggiando vedrete in pieno inverno persone che fanno il bagno nelle vasche esterne. Infatti la maggior parte si trovano  all’aperto ma la temperatura dell’acqua delle sorgenti, in alcuni casi raggiunge 77 gradi.

Vi lascio sotto il link per gli orari e prezzi, li troverete nella moneta ungherese, ma all’incirca una giornata in questo luogo per il pacchetto base costa sui 55 Euro.

Link terme di Széchenyi, prezzi e orari 

Dovete sapere che  furono i Romani, a costruire le prime strutture termali, consapevoli delle proprietà benefiche di quelle acque. Poi fu la volta dei Turchi, nel XVI secolo, ai quali si devono gli splendidi bagni, alcuni dei quali sono ancora in uso. 

Ovviamente come avrete capito ci sono tantissime terme di ogni genere, come magnifiche Terme Rudas, costruite durante il periodo della dominazione turca con la famosa vasca ottagonale al centro di una meravigliosa stanza in pietra sormontata da una cupola e circondata da archi e colonne arabeggianti. 

Link  Terme Rudas prezzi e orari

Link Terme di Gellert prezzi e orari

Link Terme Kiraly  prezzi e orari

Le terme Lukacs sono uno degli stabilimenti termali più antichi di Budapest e l’acqua della sorgente che le alimenta ha eccezionali proprietà curative, eppure inspiegabilmente sono ancora poco note ai turisti. 

Link Terme Lukacs prezzi e orari 

Ce ne sono molte altre, io vi ho segnalato quelle secondo me più interessanti.

 

la Cittadella

La Cittadella è un luogo da visitare assolutamente se venite a Budapest.

Per raggiungerla noi abbiamo usato il Tour Hop on Hop Off, così si ha l’opportunità di salire e scendere dall’autobus ed esplorare a piedi per un po’, quindi riprendere il tour in qualsiasi momento durante il periodo per il quale è disponibile il biglietto valido. Lo utilizziamo sempre per visitare le grandi città.  

Tornando a noi, la Cittadella è  una fortezza asburgica situata sulla sommità della collina Gellèrt, costruita tra il 1851 al 1854 per volere degli Asburgo.

Ha avuto un vero ruolo militare solo durante la rivoluzione del 1956, quando le truppe sovietiche presero possesso della fortezza e spararono alcuni colpi di caro-armato verso la città al fine di rovesciare il governo di Imre Nagy.

La fortezza occupa tutto il plateau sulla cima della collina Gellèrt.

Gli interni attualmente sono costituiti principalmente da strutture recettive e ristoro, con un albergo, due ristoranti;( di cui uno è il Cittadella Lounge, dove ci siamo fermati per la cena) e un caffè.

Interesse da visitare è il Museo Bunker Wax, che ospita un museo delle cere che ricostruisce alcuni eventi della Seconda Guerra Mondiale.

 

Link prezzi Hop On Hop Off Budapest

 

Ricordando questo periodo infelice della guerra vi segnalo un altro luogo interessante: il Museo della Casa del Terrore. Già dal nome potete immaginare cosa dev’essere successo. Questo edificio  nell’inverno del 1944  furono torturati  nel seminterrato centinaia di ebrei, e qui si stabilirono i comunisti ungheresi che arrivarono nel 1945 per difendere i carri armati sovietici. I più fedeli seguaci di Stalin scelsero cinicamente il quartier generale abbandonato dai nazisti per determinare, su base di classe piuttosto che su base razziale, chi dovesse essere considerato colpevole, chi dovesse soffrire e morire. Nel dicembre del 2000 la Fondazione per la ricerca sulla storia e la società dell’Europa centrale e orientale ha acquistato l’edificio  con l’obiettivo di creare un museo per presentare questi due sanguinosi periodi della storia ungherese.

I biglietti sono in vendita esclusivamente presso la biglietteria del museo, non è possibile la vendita online dei biglietti. Per i singoli visitatori l’ingresso è continuo. In caso di visita di gruppo è richiesto il check-in (min. 10 persone), per il quale è possibile richiedere una visita guidata come servizio opzionale.

All’estremità orientale si staglia l’imponente Statua della Libertà, eretta nel 1947, che commemora la liberazione di Budapest dall’occupazione nazista.

La parte forte è  senza dubbio il panorama che si vede da qui. Secondo me  è  il più bello di tutta la città. Il panorama stesso, infatti, dal 1987 è considerato “Patrimonio dell’Umanità” dell’Unesco e una targa commemorativa di questo riconoscimento è sistemata su una piccola rotonda situata lungo la zona settentrionale della struttura.

All’esterno troverete sempre tante bancarelle ad accogliervi. Io alla prima visita ho acquistato il cappello che, ancora oggi a distanza di tanto tempo, indosso con piacere.

Dove abbiamo mangiato

Ristorante Cittadella Lounge

Budapest  offre locali davvero caratteristici. Proprio qui, in questo locale situato nella Cittadella ho assaggiato la zuppa di gulash.

Se venite in primavera/estate vi consiglio di mangiare nella terrazza panoramica, al contrario in inverno all’interno offre svariate stanze con volte in mattoni e arredamento medievale, il mio preferito.

I prezzi, nonostante la posizione sono bassi e si mangia divinamente.

Restorant Hungarian Hell's Kitchen

Ci siamo fermati qui quasi per caso, cercavamo un posticino dove fermarci per mangiare per pranzo senza spendere un capitale, visto che eravamo in via Kigyo utca 4.

Noi ci siamo trovati bene e ci tornerei volentieri, era estate e quindi abbiamo scelto di sederci a un tavolo all’aperto. La cameriera che ci ha servito era gentilissima e parlava addirittura un pò l’italiano. Ovviamente io e mio figlio abbiamo mangiato la zuppa di gulash!

Link ristorante  Hungarian Hell’s Kitchen

Dove abbiamo fatto una sosta

Bar Nannini

Non ho potuto resistere nel fare una pausa presso questo celebre bar in piazza, con una storia alle spalle…

Guido Nannini, nonno di Gianna Nannini la famosa cantante, di cui sono una sua fans, ad inizio Novecento ebbe l’intuizione di avviare un’impresa in città con una torrefazione con settore dolciario. Ebbe le capacità  di riuscire ad aprire un locale in pieno centro e di avviare la produzione dei dolci tipici senesi. Le redini passarono poi nelle mani di Danilo Nannini, padre della cantante, che rese il marchio famoso in tutto il mondo.

Quando nel 1972 Danilo acquistò la fabbrica di Panforte ‘La Senese’ la giovane cantante all’età di 15 anni andò a lavorare in fabbrica, ma  perse due falangi in una impastatrice per i ricciarelli. In un’intervista  la Nannini ha raccontato che lanciò un urlo tale che la voce roca probabilmente le venne da lì e che le falangi vennero ritrovate solo il giorno dopo. Non le vennero quindi riattaccate, ma fortunatamente non finirono nemmeno nei dolci. 

Oggi il gruppo Nannini, di cui fa parte Alessandro, fratello di Gianna, gestisce i  bar Nannini sparsi per Siena, oltre a continuare a produrre i dolci tipici di Siena. La cantante, invece non partecipa in alcun modo a questa attività.

In un viaggio in aereo per Malaga mi è capitato di avere la cantante sul mio stesso volo, si trovava insieme alla figlia e un’altra donna. Nel vederla così premurosa e attenta verso la figlia, non ho avuto il coraggio di chiederle un autografo, ho preferito non disturbarla in quel momento, secondo me, intimo. Devo ammettere che una foto con lei non mi sarebbe dispiaciuto! 

Leggende su Budapest

Esiste una leggenda che narra di Fantasmi del castello di Buda dove è stato teatro di efferati omicidi e non solo.

Infatti durante il Medioevo la piazza veniva usata anche  per le esecuzioni capitali.

La leggenda vuole che una volta arrivata la notte fuoriescano dalle pareti re e soldati sotto forma di fantasmi. Si odono i soldati murati all’interno ridere e bere, mentre dame che calzano scarpette dorate cercano i loro cavalieri senza macchia e senza paura.

Gyula Krúdy, scrittore vissuto agli inizi del XX secolo e autorità nel campo delle storie di fantasmi di Budapest, narrò la vita soprannaturale notturna del distretto.

Statua dell’Anonimo

Questa è una leggenda interessantissima per scrittori o esordienti come me.

La statua alta quattro metri si trova nel parco vicino alla celebre Piazza degli Eroi.

Raffigura il misterioso letterato di corte di re Bela III, di cui si è perso persino il nome, ma non l’opera, il fondamentale Gesta Hungarorum .

Il libro narra le vicende dei popoli magiari che arrivarono  nel bacino carpatico alla fine del IX secolo d.C. Un personaggio di cui si innamorò tutta l’Ungheria tardo romantica dell’800, quando la nazione tornò grande.

 Non si sa quasi nulla dello scrivano tant’é  che attribuzioni e supposizioni contribuiscono a rendere fascino alla figura dell’Anonimo, rappresentato nella statua dall’artista Miklós Ligeti (1871-1944) eretta nel 1903. 

La leggenda vuole che chi tocchi la punta della matita impugnata dall’Anonimo, chi lo desidera ardentemente in futuro diverrà uno scrittore affermato.

Mannaggia, io non l’ho fatto, sarà per questo che sono sconosciuta?

Le chicche di Pamela

Libri che vi consiglio

In questo caso vi consiglierei Abafi è un romanzo storico di Miklós Jósika pubblicato per la prima volta nel 1836, in due volumi, a Budapest. L’eroe del romanzo, Abafi Olivér, un prestigioso giovane nato in Transilvania, trascorre il suo tempo in intrattenimenti inutili. Dopo una notte passata a cavalcare fino allo sfinimento, barcollante, si imbatte in un bambino sperduto. Dopo averlo raccolto sul suo cavallo lo aiuta a ritrovare sua madre, Izidora, figlia del bandito Deli Markó, la quale afferma che gli sarà per sempre grata per aver salvato suo figlio. In seguito Abafi, convertito all’amore e alla gratitudine, proteggerà chiunque dalla minaccia di pericolo. 

Link dove potete acquistare Abafi 

Consiglio anche il romanzo  I ragazzi della via Pál  di Ferenc Molnár . Sono state fatte anche  diverse trasposizione. La trama si svolge a Budapest  nell’ Ottavo Distretto tra le viuzze strette che lambiscono il vecchio quartiere ebraico. La piccola via Pàl che fu teatro, nella fantasia di Molnàr, della più memorabile battaglia tra ragazzini che la letteratura abbia mai raccontato. I ragazzi di via Pàl è infatti la lotta tra due gruppi di ragazzi per il predominio su un terreno libero per i giochi, attorno a una segheria.

Link dove acquistare I ragazzi di via Pàl   

Poesia del giorno...

La città non dice il suo passato,

lo contiene come le linee d’una mano,

scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre,

negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere,

ogni segmento rigato a sua volta di graffi, seghettature, intagli, svirgole.
ITALO CALVINO

Piatti tipici Ungheresi

Proprio qui a Budapest ho assaggiato per la prima volta la zuppa di Gulash, sento ancora il sapore in bocca! 

Come avrete ben capito è il piatto ungherese per eccellenza. Il suo nome originale gulyás deriva dall’usanza di una delle sette tribù nomadi di cucinare la zuppa nel paiolo. Le varianti sono moltissime, possono modificare da città e regioni ognuno  ha la sua personale ricetta.  Principalmente si tratta di una zuppa a base di carne di manzo arricchita da patate, peperoni e strutto, insaporita dall’amata paprika. 

Aiutooo…mi sta venendo fame!!!

Altro piatto interessante sono I peperoni ripieni chiamati  Töltött Paprika  un piatto davvero  gustoso e  semplice. I peperoni gialli rossi e verdi vengono svuotati e poi riempiti di carne, verdure e riso, e poi  cotti in una salsa di pomodoro. Naturalmente come in ogni piatto anche in questo non può mancare la paprika!

Come avrete capito in Ungheria si usa molto questa spezia.

Parliamo di dolci, i miei piatti preferiti, qui la pancia si apre e non si chiude più.

Assolutamente da nominare la torta Dobos, il dolce ungherese per antonomasia. Buonissima e anche ricchissima di calorie, per una volta dimenticate le diete non ve ne pentirete. Inventata nel 1884 dallo chef Dobos è composta da ben 6 strati di pan di spagna su cui è spalmata una crema di cioccolata e burro. Il tetto è caramellato. La grande innovazione dell’epoca fu proprio l’utilizzo della crema di burro!

Ci sono molti altri piatti come: I Túrós Csusza sono un taglio di pasta che viene fatta a mano e condita con del formaggio, I Töltött Káposzta sono  involtini realizzati con foglie di cavolo molto grandi che vengono bollite e poi riempite con riso e carne, infine vengono cotte in una salsa con la paprika piccante o dolce.

Da non dimenticare il Lècso: una zuppa di verdure che prevede al suo interno: peperoni, cipolle e pomodori che vengono fatti cuocere a lungo con l’aggiunta naturalmente di paprika dolce o piccante.

Cosa posso dirvi se non buon appetito!

Cinematografia

A Budapest sono state girate molte pellicole interessanti.

Dovete sapere che sono una fanatica di film e libri sui vampiri, e proprio in questa città sono state girate alcune scene di Underworld! Uscito nelle sale nel 2003,  fu diretto da Len Wiseman. Per chi non l’avesse visto racconta un mondo nel quale è in corso una guerra tra Vampiri e Licantropi.  Un mix tra  fantascienza, horror e azione. Da vedere!!!!!

Per chi ama i film d’azione e soprattutto Tom Cruise deve sapere che a Budapest sono state girate delle scene del film Mission Impossibile,  Protocollo fantasma. Alzi la mano chi non l’ha visto.

Budapest ha ospitato anche il grande regista Ridley Scott per le riprese del film The Martian con l’attore Matt Damon. Le riprese del film sono cominciate il 10 novembre 2014 ai Korda Studios di Budapest, i teatri di posa più grandi del mondo. Pensate che negli studios sono stati costruiti circa 20 set differenti. In uno dei set sono state piantate delle vere patate.

Qui è stato girato un film che mi è piaciuto tanto: SPY con una delle mie attrici preferite  Melissa McCarthy (lei sarebbe perfetta per interpretare la protagonista del miei romanzi: Beatrice in “Un caffè per la vittima” e “Un caffè per l’assassino”) e  Jude Law.

Da non dimenticare il film Inferno, un film del 2016 diretto da Ron Howard,  tratto dall’omonimo bestseller di Dan Brown e racconta la terza storia legata al professor Robert Langdon.

Anche se le vicende non si svolgono a Budapest, alcune strade e alcuni luoghi simbolo della città hanno interpretato altri palazzi e monumenti in giro per il mondo.

Il Museo Nazionale Ungherese, per esempio, si è trasformato nell’Università di Harvard, mentre alcune scene ambientate a Palazzo Vecchio, a Firenze, sono state girate in realtà nel Museo Etnografico della capitale ungherese.

Vi elencherò ancora qualche film, non meno importante: Budapest, Terminal, Red Sparrow, Blade Runner 2049, Munich, Tramonto, Una luna chiamata Europa…

Da menzionare anche la pellicola di Black Widow  un film recente del 2021, dovete sapere che sono anche un’appassionata della Marvel e DC Comix. A parte questo le riprese si tennero anche a Budapest.

Non so se avete visto il film Gemini Man con Will Smith del 2019, ve lo consiglio vivamente. Alcune scene sono state girate proprio nelle terme di Széchenyi, proprio quelle che vi ho descritto prima.

Ovviamente ce ne sono molti altri, ma questi credo siano i più conosciuti.

Curiosità con la lente d'ingrandimento

Non so voi, ma io sono una persona molto curiosa…oltre a viaggiare e conoscere la storia dei luoghi che visito amo terribilmente scoprire qualche ghiottoneria (questa volta non parlo di cibo) culturale.

Avete presente il grande mago illusionista? Si, proprio lui: Harry Houdini, il cui vero nome era  Erik Weisz  ed è nato proprio a Budapest il 24 marzo 1874, Houdini morì di peritonite, in seguito alla rottura dell’appendice, nella notte di Halloween del 1926 a Detroit.

Premetto che a me personalmente  non piacciono gli zoo, gli animali devono essere liberi nel loro habitat naturale, detto questo, qui troverete uno degli zoo più antichi del mondo, ha infatti aperto i battenti nel 1866 e ospita 1072 specie animali all’interno del Városliget Park  Link info prezzi e orari

La M1 di Budapest è la seconda linea metropolitana più antica d’Europa, seconda solo a Londra. Questa linea, il cui nome per esteso è Millenniumi Földalatti Vasút venne costruita nel 1896, anno in cui l’Ungheria celebrò il millenario dalla nascita del paese. Proprio da questo avvenimento prende  il nome la linea.
Il colore di questa  metropolitana è il giallo, ed originariamente venne creata per facilitare il trasporto al parco cittadino. La linea venne costruita in due anni ed impiegò più di duemila operai.

Il nome di Ernő Rubik  vi dice qualcosa? Credo proprio di si, l’inventore del dell’omonimo cubo e di altri giochi di logica e strategia. È nato durante la seconda guerra mondiale proprio a Budapest. Suo padre era ingegnere aeronautico, sua madre, Magdolna Szántó, una poetessa. Rubik nel 1990 diventa presidente dell’Accademia di ingegneria d’Ungheria; nell’ambito della stessa crea la “Fondazione Rubik”, per promuovere giovani ingegneri e designer particolarmente dotati. 

Un’altra curiosità particolarmente interessante, per chi scrive con la penna a sfera è che il suo inventore era proprio di Budapest. Parliamo di László Bíró, un giornalista ungherese, che frustrato dalla quantità di tempo sprecato a riempire le penne stilografiche, notò che gli inchiostri usati nella stampa di giornali asciugavano rapidamente, lasciando la carta asciutta e senza sbavature. Decise così di creare una penna utilizzando lo stesso tipo di inchiostro. Bíró si avvalse dell’aiuto del fratello György, un chimico per sviluppare la formula di un inchiostro viscoso, adatto ad essere utilizzato nella sua penna a sfera. Nel 1941 i fratelli Bíró fuggirono dall’Europa insieme ad un amico, Juan Jorge Meyne, e si trasferirono in Argentina, dove fondarono la Bírós Pen of Argentina e nel 1943 depositarono un nuovo brevetto.

Sotto il castello di Buda si trova il Labirinto ed è uno dei tesori sotterranei di Budapest e vanta una storia lunga e misteriosa.  Infatti  si snoda un  reticolo di grotte e tunnel antichissimi utilizzati come rifugio di caccia già in epoca preistorica. Situato a circa 16 metri sotto il livello del terreno, il complesso fu utilizzato prima come harem dall’Impero Ottomano e quindi come prigione e luogo di tortura.  Tra i detenuti della prigione, il più celebre sarebbe addirittura il principe di Valacchia Vlad Tepes o Vlad l’Impalatore, il personaggio storico a cui Bram Stocker si ispirò per creare il Conte Dracula. Se hai voglia di un tour tenebroso, l’ingresso del labirinto si trova a circa 15 minuti a piedi dal Castello di Buda. Link prezzi e orari del Labirinto

Passeggiando sulla riva del Danubio sul lato di Pest non spaventatevi se vedete una fila di scarpe vuote.  È un’installazione artistica realizzata come memoriale dell’Olocausto. L’opera ricorda gli uomini e le donne di religione ebraica che vennero trascinati sulle rive del fiume nel gennaio del 1945 e a cui venne ordinato di togliersi le scarpe prima di essere massacrati.  

Dove abbiamo soggiornato

Szentmihályi 22 Apartman

La prima volta che abbiamo soggiornato a Budapest avevamo scelto questo appartamento, situato in una zona residenziale della città. Per la gioia di mio marito possedeva anche un parcheggio custodito sotterraneo.  Vi avevo già accennato che ci tiene molto ad avere un posto al sicuro da tenere la sua macchina 🙂

A 100 metri troverete la  fermata dell’autobus 5,  dove in trenta minuti potrete raggiungere il centro di Budapest.

Vi avviso, gli animali non sono ammessi purtroppo.

 

Link con Booking 

Vision Aparthotel

Vi consiglio caldamente questo appartamento se volete girare Budapest senza utilizzare l’auto, tra l’altro avrete a disposizione il parcheggio sotterraneo.

Situato a Budapest sul lato Pest, nella moderna zona residenziale Corvin Setany,  dista 500 metri dalla via pedonale Raday Utca e 400 metri dal viale Nagykörút e dalla fermata del tram e della metropolitana Corvin-Negyed.

L’appartamento si affaccia su una piazza pedonale e avrete a disposizione un grande supermercato, ristoranti, bar.

Se dovessimo tornare nuovamente in questa città opterei ancora per questo appartamento.

Ricordo ancora che prima di ridare le chiavi fummo sgridati perché avevamo pulito tutto (una nostra abitudine) secondo loro dovevamo solo goderci la vacanza. In effetti l’abbiamo fatto, però preferisco sempre lasciare tutto in perfetto ordine quando ce ne andiamo.

I prezzi sono un pochino aumentati dall’ultima volta che ci siamo stati, ma sono ancora molto buoni data la posizione. Noi per tutta la vacanza abbiamo girato a piedi e con i mezzi. 

Anche qui, purtroppo gli animali non sono ammessi.

Link Booking Vision Aparthotel

La tua guida

Ciao 

sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle! 

Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.

Ma soprattutto amo scrivere.

Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli! 

Cliccate su questo link per saperne di più. 

Seguimi su

  • Opens in a new tab
  • Opens in a new tab
  • Opens in a new tab
  • Opens in a new tab

© Copyright iviaggilowcostdipamela.com.

All rights reserved