TENERIFE
l'isola dell'eterna primavera
indicazioni "stradali"
Breve nozione di storia
L’isola di Tenerife, sin dai tempi antichi, custodisce segreti affascinanti. Prima ancora dell’arrivo degli aborigeni, creature preistoriche popolavano questa terra straordinaria.
Affascinante è il nome che i romani le affidarono: Nivaria, un omaggio alla candida neve che incappucciava la vetta dell’imponente vulcano El Teide. L’immagine di un vulcano coperto di neve suscitava in loro un senso di meraviglia e rispetto.
Ma l’isola non era solo una meraviglia naturale. Fu l’ultima ad arrendersi totalmente ai conquistatori spagnoli. All’epoca della sua invasione, Tenerife era divisa in nove distretti, ognuno governato dai discendenti di Tinerfe il Grande, l’ultimo sovrano dei Guanci che riuscì a unire tutta l’isola sotto la sua guida.
Tuttavia, i nativi non sarebbero mai stati lasciati in pace. La loro popolazione fu sottomessa e molti furono costretti alla schiavitù o decimati da malattie contro cui non avevano immunità. La loro storia fu un triste ricordo di un passato tormentato.
Ma il destino di Tenerife non era ancora scritto. La sua posizione strategica e la sua bellezza irresistibile la resero preda dei pirati, tra cui persino gli inglesi. Fu qui, durante la famigerata battaglia di Santa Cruz nel 1797, che il coraggioso Horatio Nelson perse il suo braccio destro.
E poi, nel marzo 1936, un personaggio sinistro sbarcò sull’isola: Francisco Franco. Il governo repubblicano temeva la sua influenza e le sue inclinazioni politiche, e così lo portarono qui. Fu proprio su queste terre che organizzò il colpo di Stato che avrebbe scatenato la terribile guerra civile spagnola.
Tenerife, con la sua storia affascinante e travagliata, è un tesoro da scoprire. Non c’è da meravigliarsi che isola abbia ispirato tanti racconti avvincenti e avventure straordinarie.
Lo sapevate che...
Tutti conosciamo il famoso carnevale di Rio de Janeiro (Brasile), bè, il carnevale di Santa Cruz de Tenerife è considerato il secondo più popolare e conosciuto a livello internazionale è uno degli eventi più grandi e spettacolari nel suo genere nel mondo. Ogni mese di febbraio, Santa Cruz de Tenerife, ospita questo importante evento, che attrae circa un milione di turisti provenienti da tutto il mondo.
Protagonisti di questa strabiliante manifestazione sono i travestimenti creativi e fantasiosi, i balli coinvolgenti e le sfilate maestose. Ogni dettaglio, curato con la massima professionalità e attenzione, contribuisce all’atmosfera unica che avvolge la città durante questi giorni di festa e allegria.
Memories
Luoghi da visitare
Parque del Drago
A Tenerife, la natura regna sovrana, e fortunatamente possiamo solo gioire per questo! Non solo ci sono splendidi mari, ma è possibile anche fare piacevoli passeggiate immergendosi nella quiete e nell’incanto della natura che ci circonda.
Se decidete di visitare Tenerife, vi consiglio vivamente di fare tappa al Parco del Drago, un’area di tre ettari immersa nella città di Icod de los Vinos. Questo parco ospita il famoso “Drago Millenario” e una varietà di specie di piante tipiche delle Canarie, tra cui draghi, cactus, faggi, palme ed erica.
Il parco è stato creato tra il 1997 e il 2000 da un team di professori dell’Università di La Laguna con l’obiettivo di educare i visitatori sulla flora circostante.
All’interno si trova anche una piccola grotta vulcanica, dove è stata sepolta una mummia Guanche. Il parco è diviso in due parti dal canyon di Caforino, un tempo noto come “fiume Ycod”, e presenta due meravigliosi ponti che permettono ai visitatori di attraversarlo.
Potrete ammirare i colori e i profumi tutto l’anno, poiché Tenerife è conosciuta come l’isola dell’eterna primavera.
Artlandya, Museo della bambola
Questo museo si trova a Icod de Los Vinos ha saputo regalarci un’esperienza indimenticabile. Non solo per le straordinarie bambole esposte, uniche nel loro genere, ma anche per l’accoglienza calorosa dei proprietari di origini austriache. Con estrema gentilezza, hanno soddisfatto ogni nostra curiosità, accompagnandoci in un tour che ci ha fatto sognare ad occhi aperti.
Più di 600 opere d’arte, realizzate dai migliori artigiani internazionali, ci hanno stupito con la loro straordinaria bellezza. Ma non è tutto: abbiamo avuto la fortuna di assistere a dimostrazioni delle tecniche di creazione e scoprire i materiali utilizzati da questi geniali artisti. Alcune di queste bambole risalgono addirittura al lontano 1900, portandoci indietro nel tempo, ma non solo nella realtà, perché abbiamo ammirato creature fantasy con ali e orecchie da elfi che hanno rapito i nostri cuori.
Queste creature magiche sono state le nostre preferite, ma non vogliamo togliere nulla alle altre meraviglie che abbiamo incontrato in questo museo incantato. Non siamo riusciti a trattenere la nostra emozione, che ci ha fatto sentire come dei bambini in un mondo di fantasia. Tanto è vero che anche mio figlio, con il suo sorriso contagioso, è rimasto incantato dalla bellezza di questo museo.
E alla fine del nostro tour, un’inaspettata sorpresa ci attendeva: un caffè con i proprietari, in un’atmosfera familiare e accogliente. La passione che trasmettono per le loro opere è palpabile, e ci hanno trasmesso l’amore per il loro lavoro così autentico e coinvolgente.
Camello Center
Il mio ultimo giorno a Tenerife è stato davvero memorabile! Avevo espresso il desiderio di salire su un cammello per la prima volta e mio marito ha deciso di accontentarmi. A soli 15 minuti da Icod de los Vinos, nella parte Nord dell’isola, abbiamo scoperto il meraviglioso Camello Center.
Questa esperienza è stata davvero unica e la porterò nel cuore, anche se devo ammettere che mi è dispiaciuto un po’ pensare all’animale che doveva sopportare il nostro peso. Fortunatamente, il nostro cammello si è rivelato dolcissimo e abbiamo potuto goderci un giro di venti minuti nel miglior modo possibile.
E non è finita qui! Alla fine del giro, ci è stata consegnata una foto ricordo, che custodiremo con gioia per sempre. Ma c’è di più: per rendere il nostro viaggio ancora più divertente, ci hanno dato in prestito degli abiti da sceicchi! Che emozione indossare abiti tradizionali mentre eravamo a dorso di cammello.
E se tutto ciò non bastasse, abbiamo anche avuto l’opportunità di visitare la fattoria adiacente dove abbiamo incontrato asinelli, capre e tanti altri adorabili animali. I bambini sarebbero impazziti di gioia qui, è davvero un posto perfetto per divertirsi in famiglia.
Se state pensando di andare a Tenerife e volete rendere il vostro viaggio ancora più speciale, vi consiglio caldamente di fare un giretto al Camello Center. Potrete trovare gli orari e prezzi nel link che vi lascio qui sotto. Non ve ne pentirete!
Tour in barca per vedere le balene
Esistono diverse tipologie di tour operator pronti a portarvi ad ammirare le balene. Noi abbiamo scelto La Sea Shepherd, un’organizzazione impegnata nella protezione degli oceani che dona una parte dei proventi dei biglietti per questa causa nobile.
Imbarcarsi in questo tour significa immergersi in un’avventura di circa due ore, tuttavia è importante comprendere che non vi è alcuna garanzia di avvistare questi magnifici animali.
Dopo essere saliti a bordo, ci viene ricordato che la presenza delle balene o dei delfini è una scelta loro avvicinarsi. Pertanto, quando avvistate da lontano, non vengono disturbate o inseguite per scattare fotografie.
Nel nostro caso, la fortuna ci ha sorriso e siamo stati testimoni non solo dell’avvistamento, ma siamo anche riusciti ad apprezzare la loro compagnia ravvicinata alla nostra imbarcazione.
Quest’esperienza rimarrà eternamente impressa nei cuori, io stessa non ho potuto fare a meno di commuovermi alla vista di quelle magnifiche creature.
Si tratta di un’esperienza unica, che oltre a regalare una grande soddisfazione, è anche altamente educativa, facendoci comprendere l’incredibile bellezza del mondo marino.
Vi prego, non gettate nulla nelle acque: dobbiamo mantenere il massimo rispetto per l’ambiente che, nonostante l’inquinamento causato dall’uomo, continua a regalarci emozioni intense!
L’equipaggio, oltre ad essere poliglotta, si è rivelato appassionato del proprio lavoro e profondamente rispettoso delle creature che popolano l’oceano.
Lo consiglio caldamente!
In alcuni tour è persino possibile tuffarsi tra le onde, mentre in altri si può salire a bordo di un catamarano o di una nave vichinga. Insomma, avete l’opportunità di scegliere l’opzione che più vi si addice e lasciarvi trasportare dalla gioia che solo un incontro con le balene può trasmettere.
Il prezzo non economicissimo circa 25 euro a persona, ma ne vale davvero la pena!
Vi lascio anche questo Link tour misti interessantissimo, qui troverete di tutto.
Spiagge
Ancora una volta, ci siamo persi nella meraviglia della Playa de Las Teresitas, la regina delle spiagge di Santa Cruz de Tenerife. Dimenticatevi del caos cittadino, perché qui troverete un paradiso di sabbia dorata a soli 7 chilometri dal centro. È un luogo amato dagli abitanti del posto, ma presto capirete perché anche noi siamo affezionati a questo angolo di paradiso.
Ma non limitiamoci alle solite mete turistiche. Dai una svolta alla tua avventura e scopri la Playa La Arena, situata lungo la costa occidentale di Tenerife. A soli 2 chilometri da Puerto de Santiago, questa spiaggia di sabbia nera vulcanica vi lascerà senza fiato. Tuffatevi nelle profondità delle acque, ma non temete, i bagnini sono sempre pronti ad assicurarsi che il vostro divertimento sia al sicuro.
Se preferite acque cristalline e tranquille, allora non potete perdervi la Playa del Duque. Qui troverete una combinazione perfetta di spiaggia idilliaca e lussuoso lungomare, con boutique e ristoranti di prim’ordine a disposizione dei vostri desideri. Lasciatevi coccolare da una giornata di puro relax.
Ma non dimentichiamo la celebre Playa de Los Cristianos, con le sue acque limpide e poco profonde. Da qui potrete partire per avventure ancora più grandiose, grazie ai traghetti economici che vi porteranno alla scoperta delle altre isole e delle incredibili avventure alla ricerca delle balene.
Preparatevi a rimanere senza fiato, perché l’isola di Tenerife nasconde sorprese inaspettate. Scegliete le spiagge che vi abbiamo elencato, ma non dimenticate che la scelta è vasta e la bellezza illimitata. La vera avventura inizierà solo quando vi lascerete guidare dalla vostra curiosità.
Dove abbiamo mangiato
Te ke voi?
Siena offre locali davvero caratteristici, per il pranzo noi ci siamo fermati nel vicolo di San Pietro nella pizzeria e paninoteca “Te Ke Voi?”
Si trova in una stradina che sfocia direttamente su Piazza del campo, a parte la simpatia del personale e del locale, si mangia davvero bene spendendo pochissimo.
I prodotti usati sono del territorio senese, un motivo in più per sceglierlo.
Si può scegliere se sedersi all’esterno o all’interno del locale, in quell’occasione io e mio marito scegliemmo l’interno per rinfrescarci dal caldo con l’aria condizionata. Il tavolo si trovava sotto una finestra con il panorama della piazza. Spettacolare!!
Quando torneremo a Siena ci fermeremo ancora in questo bel localino!
Dove abbiamo fatto una sosta
Bar Nannini
Non ho potuto resistere nel fare una pausa presso questo celebre bar in piazza, con una storia alle spalle…
Guido Nannini, nonno di Gianna Nannini la famosa cantante, di cui sono una sua fans, ad inizio Novecento ebbe l’intuizione di avviare un’impresa in città con una torrefazione con settore dolciario. Ebbe le capacità di riuscire ad aprire un locale in pieno centro e di avviare la produzione dei dolci tipici senesi. Le redini passarono poi nelle mani di Danilo Nannini, padre della cantante, che rese il marchio famoso in tutto il mondo.
Quando nel 1972 Danilo acquistò la fabbrica di Panforte ‘La Senese’ la giovane cantante all’età di 15 anni andò a lavorare in fabbrica, ma perse due falangi in una impastatrice per i ricciarelli. In un’intervista la Nannini ha raccontato che lanciò un urlo tale che la voce roca probabilmente le venne da lì e che le falangi vennero ritrovate solo il giorno dopo. Non le vennero quindi riattaccate, ma fortunatamente non finirono nemmeno nei dolci.
Oggi il gruppo Nannini, di cui fa parte Alessandro, fratello di Gianna, gestisce i bar Nannini sparsi per Siena, oltre a continuare a produrre i dolci tipici di Siena. La cantante, invece non partecipa in alcun modo a questa attività.
In un viaggio in aereo per Malaga mi è capitato di avere la cantante sul mio stesso volo, si trovava insieme alla figlia e un’altra donna. Nel vederla così premurosa e attenta verso la figlia, non ho avuto il coraggio di chiederle un autografo, ho preferito non disturbarla in quel momento, secondo me, intimo. Devo ammettere che una foto con lei non mi sarebbe dispiaciuto!
Leggende su Tenerife
Siete pronti per tuffarvi in un mondo in cui le leggende prendono vita? Lasciatevi trasportare sull’isola dove i racconti misteriosi si librano nell’aria, pronti ad affascinarvi e ad avvolgervi in un vortice di emozioni!
La bambine delle pere
Questa incredibile leggenda si svolge nel suggestivo barranco(canalone) di Badajoz a Güimar, e narra la straordinaria storia di una piccola bambina che si allontanò dalla sua casa per raccogliere delle succose pere, ma non fece mai più ritorno. Dopo interminabili giorni di ricerche, la sua scomparsa venne tristemente accettata, fino a quando, vent’anni dopo, la bambina tornò a casa indossando gli stessi abiti di allora e senza essere invecchiata nemmeno di un giorno. La sua storia lasciò tutti sbalorditi e increduli.
La ragazza dichiarò di essersi addormentata sotto un magnifico albero di pere, quando improvvisamente un essere di pura luce si presentò davanti a lei, invitandola a seguirlo in un magico passaggio sotterraneo, laddove si trovavano altri esseri simili a lui. Per lei, ciò che sembrò un breve attimo sotto quella pianta, in realtà erano passati soltanto alcune ore.
Il drago o demone del Teide
Guanci, i primi abitanti delle isole, credevano che un demone spietato, chiamato Guayota, si nascondesse nella vetta del Teide. Si narra che questo malvagio essere rapì Magec, il radioso dio del sole, imprigionandolo nel cratere del vulcano. In un istante, l’isola fu avvolta nell’oscurità più totale.
Ma non è finita qui! Un’altra curiosa leggenda narra che il demone del Teide, quando si infervorava, faceva tremare la terra e creava boati dall’alto dei suoi maestosi dirupi. Gli aborigeni, per placare il suo furore, offrivano preghiere e sacrifici. Tuttavia, quando il vulcano eruttò in una furia incontenibile, minacciando di distruggere l’intera isola, le loro suppliche arrivarono al grande dio Achamàn. Quest’ultimo, con valore e destrezza, sconfisse il malvagio demone sigillando il cratere con un imponente “Pan di zucchero”, una magnifica cupola bianca che oggi adorna la cima del nostro Teide.
Le streghe di Anaga
Vi porto nel magico e misterioso massiccio di Anaga, un’autentica meraviglia situata nella parte nord-est dell’isola. Qui, tra le sue maestose montagne, si svolgevano una volta antichi rituali, tramandati di generazione in generazione dai Guanci, i primi abitanti dell’isola. Ma non fermatevi a quella che una volta fu la storia, perché oggi, ancora oggi, le leggende prendono vita e le streghe di Anaga emergono dal buio della notte per ballare al chiarore dei fuochi fatui sulle pianure più alte.
Indossando lunghe tonache nere che ondeggiano nel vento, queste affascinanti creature si muovono in armonia con la natura, mentre sussurrano antichi rituali pagani.
Il massiccio di Anaga non è solo una montagna, ma un luogo sospeso nel tempo, dove la magia e il folklore convivono con la bellezza naturalistica.
Città fantasma con sanatorio
A Tenerife esiste la città fantasma! In passato, la lebbra era un grave flagello sull’isola, tanto che fu creata una stazione per questa afflizione nella parte settentrionale, dove risiedeva la maggior parte della popolazione locale. L’anno è il 1943 e sopra Abades, sulla collina, sorge un villaggio per i lebbrosi, dotato di ospedale, crematorio e numerosi bungalow. Inoltre, una grande chiesa in cemento, dallo stile imponente del regime franchista, completa il quadro. Tuttavia, a causa dei progressi della medicina nell’erradicazione della lebbra, il villaggio non sarà mai completamente terminato. Successivamente, la stazione per la lebbra sarà adibita a struttura di addestramento militare, per poi essere venduta nel 2002 a un italiano intraprendente.
E ora veniamo alla leggenda. Si narra che un uomo dopo aver fatto salire in auto un bambino, seguendo le sue indicazioni, raggiunsero la chiesa abbandonata. L’uomo, sorpreso, chiese al bambino se il luogo fosse quello giusto, ma quando si girò per guardarlo, il piccolo non c’era più. L’anziano, dunque, ebbe un malore e si accasciò sul volante della sua auto. Da allora, si raccontano di avvistamenti dell’anziano signore che tiene la mano del bambino.
Le chicche di Pamela
Libri che vi consiglio
In questo caso vi consiglierei i libri di un’autrice spagnola: Julia Navarro.
Io ho letto tre dei suo romanzi e mi sento di consigliarveli se vi piacciono i gialli con sfondo religioso.
La fratellanza della Sacra Sindone
Il sangue degli innocenti
“Verrà il giorno in cui qualcuno vendicherà il sangue degli innocenti”, così si chiudono le misteriose cronache di Frate Julian, il notaio dell’Inquisizione spagnola nel tredicesimo secolo. Ma cosa intendeva realmente il frate con queste parole? E quale significato celavano le sue parole quando iniziava il suo scritto dichiarando: “Sono una spia e ho paura”? In un’atmosfera di una Spagna divisa tra eresia catara e inquisizione, si svela un enigma che sprofonda e risale lungo il corso della storia europea fino all’epoca dell’Alba della Seconda Guerra Mondiale, per poi emergere nella sua violenta e misteriosa essenza nei deliri di un gruppo di kamikaze islamici, protagonisti di un terribile attentato a Francoforte. Tra Istanbul, Grenada, Gerusalemme e Roma, Navarro disegna così una narrazione che, in stile thriller, unisce mille interrogativi sul fanatismo religioso e sulla collisione tra civiltà, sconvolgendo la coscienza di ogni lettore.
Cinematografia
Dovete sapere che le Isole Canarie in un solo anno hanno ospitato 71 film tra cui serie e programmi TV, questa scelta è generata dal buon clima che offre il luogo.
Spiccano produzioni internazionali come “Rambo” o “Wonder Woman”, produzioni nazionali come “4 latas”, “Durante la Tormenta” o “Paradise Hill”, “Wasp Network” con Penelope Cruz., o serie come “Hierro”, la famosa serie di Netflix “The Witcher” (che io ho adorato).
Nel 1966 hanno girato il film, “One Million Years BC“nel Parco Nazionale del Teide è stato interpretato dalla famosa attrice Raquel Welch.
Altri film girati qui sono “Ulisse contro Hercules”, “Missione Stardust”.
Gran parte del film “Scontro tra Titani” una pellicola che personalmente mi è piaciuta molto, come anche la seconda serie, le riprese sono state quasi interamente girate sul Teide.
Voglio aggiungervi un’altra curiosità: Tenerife è stata scelta anche per girare numerosi spot pubblicitari, di marche famose ed internazionali, come quello della Nike girato nella bellissima spiaggia de la Teresitas nel 1998, potrei allungare la lista, ma mi fermo qui.
E per finire, l’isola si è prestata anche per girare videoclip di cantanti famosi come: Shakira, Rkomi, Zucchero, Alessadra Amoroso…
"Aceite y vino, bálsamo divino" (Olio e vino balsamo divino) proberbio spagnolo
Ci sono molti modi per conoscere un territorio: uno di questi è avvicinarsi ai sapori dei piatti culinari.
La cucina di Tenerife è basata soprattutto su piatti semplici a base di pesce fresco e principalmente vengono cucinati il pesce Vieja (pesce pappagallo), il Sancocho (cernie lessate e preparate con patate), i Tollos (sono squaletti essiccati e conservati sotto sale), Encebollado (pesce con cipolle e pomodoro) e molti altri, c’è l’imbarazzo della scelta.
Per chi ama la carne troverete piatti a base di maiale, pollo e bovina.
Vi sembrerà strano, ma io ho gradito molto il classico prosciutto e melone.
Se siete vegetariani non preoccupatevi perché un altro componente della cucina di Tenerife sono le verdure, con le quali si preparano ottime minestre. Anche le patate nella cucina tradizionale dell’isola non mancano mai come i pomodori.
Anche i formaggi sono prodotti tipici canari, freschi o stagionati, particolarmente apprezzati per la pasta tenera e l’aroma deciso.
Altro prodotto tipico, dono dell’eccellente clima e del terreno vulcanico, sono le banane canarie. Vi assicuro che sono buonissime e io ne ho fatto una vera scorpacciata!
Dove abbiamo soggiornato
Castro Home
Abbiamo prenotato un’autentica oasi di pace nel nord dell’isola per il nostro soggiorno. Non potevamo fare scelta migliore! La casa si ergeva maestosa sulla collina, offrendoci una vista panoramica mozzafiato sull’infinito oceano. Era come vivere in un dipinto impressionista, circondati da un mare di verde lussureggiante.
E che dire della piscina a uso esclusivo? Un vero gioiello! Purtroppo, il tempo a volte può essere capriccioso e durante la nostra permanenza ha deciso di giocare a fare scherzi. Ma nonostante tutto, mio figlio e mio marito sono riusciti a sfidare il clima imprevedibile e a tuffarsi nelle acque cristalline. Io, invece, ho preferito godermi lo spettacolo confortante delle gocce di pioggia che danzavano sulla superficie.
La nostra esperienza non sarebbe stata completa senza un nuovo membro nella nostra famiglia temporanea. Abbiamo adottato una dolce gatta che aveva appena dato alla luce i suoi cuccioli. Prima di partire, abbiamo lasciato dei sacchetti di croccantini sperando che gli ospiti successivi avrebbero continuato a prendersi cura di loro. Una piccola promessa di amore per quei meravigliosi felini che hanno fatto brevemente parte delle nostre vite.
Ma attenzione, cari futuri viaggiatori, se sceglierete questa incantevole dimora, preparatevi a una sfida. Posizionata su una collina, l’accesso richiede un’auto coraggiosa e un navigatore che vi guiderà tra strade tortuose e salite ripide. Ma vi garantisco che ogni curva sarà un’avventura e ogni salita vi porterà un po’ più vicino al paradiso.
Nel caso in cui l’appetito si faccia sentire, vi consiglio vivamente di fare una breve gita a Santa Barbara, a soli cinque minuti di auto dalla casa. Qui, troverete negozi di alimentari e ristoranti a volontà. Personalmente, mi sento di suggerirvi calorosamente El Frenazo, un vero e proprio paradiso gastronomico. Le porzioni sono abbondanti e i prezzi sono più che ragionevoli. Una delizia per il palato che lascerà un ricordo indelebile nella vostra esperienza culinaria.
La tua guida
Ciao
sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle!
Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.
Ma soprattutto amo scrivere.
Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli!
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