BONDA
Frazione di Mezzana Mortigliengo
indicazioni stradali
Breve nozione di storia
Storia di Mezzana Mortigliengo
Secondo l’interpretazione di una leggenda locale, il nome Mortigliengo deriverebbe dal gran numero di vittime che sarebbero perite in una passata e dimenticata battaglia nel territorio circostante.
Tuttavia, secondo lo storico biellese Dionisotti, la verità storica del caso risale al 101 a.C., quando i Romani, guidati dal console Mario, massacrarono circa 150.000 Cimbri nei “Campi Raudii”, come ricorda anche Plinio. Il territorio, coperto di cadaveri, fu chiamato “foresta dei morti”, da cui prese poi il nome di Mortigliengo.
Nei secoli successivi, il paese fece parte di diverse strutture politiche, tra cui il Comitato di Vercelli nel Medioevo, e fu sottomesso alle varie vicissitudini dell’epoca, tra cui le invasioni del Fra Dolcino e la sottomissione alla casa Savoia nel 1379. Nel 1619, il feudo passò nelle mani di Giovanni Wilcardel de Fleury, che ottenne il titolo di marchese, ma il marchesato fu soppresso nel secolo successivo su richiesta regia.
La contea fu invece assegnata a Gian Giacomo di Giacomo Audifredi.
Nel XVIII secolo, Mezzana Mortigliengo si schierò a favore della libertà individuale e intraprese una strada indipendente. Questo passato storico conferisce al paese una fascinante e variegata anima.
Lo sapevate che...
Sono entusiasta di confessare che la nostra visita a Bonda, una frazione di Mezzana Mortigliengo, ci è stata caldamente raccomandata da Fabrizia e Gianni di CasAda, e non ci ha deluso affatto!
Appena giunti sul posto, abbiamo subito colto il perfetto stato di conservazione del piccolo borgo, che, tutto sommato, ci è parso più pulito e ordinato di gran parte dei borghi di maggior fama.
Ho fatto scatti eccezionali, che parlano da sé.
Lì, tra affreschi sulle facciate e la quiete sovrana, siamo stati accolti da un gentiluomo in vesti di pulitore – munito di scopa e paletta – il quale, col sorriso, ci ha invitato ad ammirare il lavatoio e i dintorni.
Che bello! Non riuscivamo a credere ai nostri occhi! A quel punto, l’eccitazione ha raggiunto il culmine e abbiamo ammirato ogni dettaglio col massimo degli occhi.
Camminando per le vie incantate di Bonda, vi svelerò un segreto!
Ogni casa ha una targhetta in terracotta con il nome dei proprietari o della via inciso sopra.
Ma non è solo questo che rende questo borgo così speciale.
Potrete osservare dipinti numerati che adornano le pareti delle case e, grazie alla cartina gratuita fornita dall’associazione, potrete scoprire il nome dell’artista che ha realizzato ogni capolavoro.
Questa è una vera e propria pinacoteca all’aperto che non vi lascerà indifferenti!
Il merito va al pittore Celso Tempia, figlio di Bonda, che nel 1954 dipinse con amore la Madonna del Sassoferrato per abbellire la casa del padre. Nel 1967, ha realizzato il suo secondo dipinto che oggi si trova nella Cappella di San Rocco.
Da allora, con Gastone Cecconello e tanti altri artisti, dipinti, affreschi, bassorilievi e sculture hanno abbellito questo borgo incantato.
Sarete eccitati di scoprire queste bellezze culturali insospettate!
L’Associazione Amici della Bonda è un vero e proprio tesoro nascosto, un’oasi di bellezza e di passione che lotta con fermezza per proteggere un patrimonio unico e prezioso e impegnata nel promuovere la conservazione di un’area meravigliosa.
E non è solo questo… il trekking nei boschi circostanti è assolutamente epico, una vera esperienza di vita selvaggia, immersi nella natura incontaminata. E se hai un amico a quattro zampe, non preoccuparti, questo è il posto perfetto per portarlo in giro al guinzaglio!
Un vero paradiso per tutti noi amanti della natura e degli animali.
Dove abbiamo soggiornato
CasAda
CasAda è situata a Lessona a cinque chilometri da Bonda (frazione di Mezzana Mortigliengo).
Ammetto che la camera è un abbraccio caldo e piacevole per rigenerarsi a 360 gradi.
A proposito, la storia dell’abitazione è così avvincente che non potrete resistere alla tentazione di chiederla a Fabrizia.
E se questo non fosse abbastanza, troverete un bollitore con una selezione di tè e tisane e snack per stuzzicare la golosità, oltre a libri di tutti i tipi per riempire il tempo libero.
Ma il bagno è davvero il capolavoro di CasAda: una vasca idromassaggio e una doccia a parte, con degli accessori extra che regalano una sensazione di estasi.
La colazione è molto abbondante e golosa. Non manca nemmeno un salottino apposito per gli ospiti, dove si può passare il tempo conversando, leggendo o guardando la tv.
Nessuno dovrebbe perdere l’opportunità di soggiornare in questo paradiso della pace, soprattutto se si vuole godere dei dintorni di Biella e rilassarsi.
Prenotate subito e scoprite l’abilità di CasAda nel farvi sentire coccolati e felici, prezzo ottimo!
La tua guida
Ciao
sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle!
Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.
Ma soprattutto amo scrivere.
Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli!
© Copyright iviaggilowcostdipamela.com.
All rights reserved