CALCATA
Il borgo delle streghe,
degli hippy
e degli artisti
indicazioni stradali
Breve nozione di storia
Le tracce della presenza umana sul territorio di Calcata si perdono nella notte dei tempi. Sin dai tempi preistorici, questa terra ha visto la nascita e lo sviluppo di diverse civiltà, tra cui quella etrusco-falisca. Nell’altura di Narce, in particolare, sono stati ritrovati numerosi reperti risalenti alle fasi più antiche di questa civiltà. Ma è con l’avvento dei Romani che la storia di Calcata prende una piega decisiva. La fertilità del territorio, infatti, permise l’insediamento di numerose ville rustiche e piccole fattorie, forse alla base della genesi stessa di Calcata.
Il nome di questa splendida località compare per la prima volta in un documento datato alla fine dell’VIII secolo. Era il periodo delle domuscultae, tenute papali destinate a garantire l’approvvigionamento di Roma. In una di queste tenute, una fattoria denominata Calcata era compresa nel patrimonio di Adriano I.
Ma è con Francesca d’Anguillara, nel 1363, che Calcata entra ufficialmente nella storia dei beni terreni. Citata in un inventario dei suoi possedimenti, la città diventò oggetto di continui scambi e contese per quasi quattrocento anni tra i Sinibaldi e gli Anguillara.
Nel lontano 1828, l’illustre ducato di Rignano accolse un nuovo membro nella sua prestigiosa nobiltà: la famiglia Massimo. Nel corso del secolo scorso passò sotto l’influenza della fiorente dinastia dei Ferrauti, già stimati fattori dei Massimo.
Oggi, quel patrimonio di storia e cultura è ancora presente nelle bellissime necropoli che si trovano nei dintorni di Narce e nei reperti custoditi presso il Museo Nazionale dell’Agro Falisco di Civita Castellana. Una storia millenaria che ha reso Calcata una bellissima meta turistica del Lazio.
Lo sapevate che...
La pittoresca cittadina laziale ha meritatamente conquistato la prestigiosa Bandiera Arancione, simbolo di eccellenza tra i paesaggi dell’entroterra. Qui il borgo riveste il ruolo di autentico museo a cielo aperto: dalla suggestiva piazzetta principale si snodano numerosi e suggestivi vicoli, che offrono panorami mozzafiato sull’intera valle del Treja.
Calcata conserva l’architettura medievale che l’ha resa famosa sin dagli albori. Tuttavia, nel 1935 la città fu abbandonata a causa della sua scarsa stabilità strutturale, e la popolazione fu trasferita nella vicina Calcata Nuova.
Solo dopo aver risolto i problemi di sicurezza, la città venne nuovamente abitata da un’insolita comunità di artisti, che cercavano un rifugio dall’affollamento e dall’esterno. Ancora oggi, priva di connessioni e linee telefoniche moderne, Calcata rappresenta un’esperienza di isolamento pacifico e rilassante. Una cittadina che, a dispetto delle sue vicissitudini, ha saputo evolversi ed essere rinata come un luogo pieno di fascino e curiosità.
Luoghi da visitare
Il Borgo
Devo confessare che ci siamo ritrovati immersi in una meraviglia inaspettata, come una sorpresa che ti lascia senza fiato.
Calcata Vecchia è stato il rifugio di artisti e intellettuali, attratti dall’atmosfera unica e vibrante di questo luogo. All’interno del borgo vi aspettano sorprese a ogni angolo: dalle case risalenti al 1200, molte delle quali un tempo adibite a stalle e fienili e trasformate oggi in negozi e botteghe artigiane coloratissime, alle grotte scavate nel tufo e alle ripide scalinate. Tutto questo vi farà sentire immersi in un sogno, come è successo a noi.
Per accedere al cuore del borgo, si attraversa un’antica porta della cinta muraria dove il tempo sembra essersi fermato. Una volta all’interno, vi sentirete subito a casa tra balconi dai colori vivaci, stretti vicoli e strade lastricate. Non potete perdervi questa esperienza, che vi farà sentire parte di un mondo incredibilmente vivo e vibrante.
Chiesa S. Nome di Gesù
Se avete un pò di tempo, vi consiglio di visitare questa chiesa, posizionata nel cuore della pittoresca città medievale.
Risale al XIV secolo, l’imponente edificio religioso è l’epicentro della “città vecchia”.
Tuttavia, l’aspetto attuale è il risultato di un restyling voluto dalla nobildonna Sinibaldi nel 1793. Grazie a questo intervento, rivive oggi in tutta la sua magnificenza, con una maestosa navata a soffitto a capriate, opere d’arte illuminate da una luce divina e tra cui spiccano il suntuoso fonte battesimale e l’acquasantiera del XVI secolo.
Potrete trovare ancora perfettamente conservati, un elegante tabernacolo a muro ed affreschi che narrano la vita di Gesù nel soffitto.
Museo della civiltà contadina
Il Museo della Civiltà Contadina si erge maestoso nella piazza di S. Giovanni decollato, nel centro storico di Calcata, occupando l’antica chiesa che con lo stesso nome fu fondata dalla venerata confraternita. Rimasta senza custodi nel 1940, l’edificio iniziò un triste declino, fino a quando non fu salvato dalla rinascita culturale che lo ha trasformato in uno scrigno di memorie e tradizioni popolari.
Sarà il simpaticissimo Ercole Di Sora ad accogliervi e a svelarvi tutti i segreti di questo affascinate museo. Egli, con passione e dedizione, si occupa del recupero di nuovi utensili e macchinari per arricchire costantemente la sua collezione, alcuni dei quali legati alla sua infanzia e carichi di ricordi e aneddoti.
Esposta per la prima volta più di venti anni fa durante la festa dei Santi Patroni Cornelio e Cipriano, la collezione ha ottenuto l’autorizzazione dal Comune di Calcata per diventare una mostra permanente.
Con circa 500 strumenti utilizzati sia nella vita quotidiana, sia in campagna e nei campi dell’Agro Falisco e del viterbese, il museo conserva l’antica tradizione di questo territorio. Tra questi, la preziosa gramola del ‘600 utilizzata per sfilare la canapa, il banco da arrotino, la separatrice per cereali e la sedia del barbiere/dentista dell’800. Non manca, infine, la macchina utilizzata per impastare il pane nel ‘700.
L’entrata al museo è gratis, ma prima di uscire, per favore lasciate una mancia nella cassetta delle donazioni. Così Ercole potrà aggiungere ancora più tesori alla sua collezione. Non voglio rovinarvi la sorpresa, ma fatevi raccontare da lui la funzione che aveva questa chiesetta, vi assicuro che rimarrete stupiti!
Palazzo Baronale Anguillara
Il Palazzo baronale degli Anguillara è un’incarnazione vivente della storia medievale e militare di Calcata, una meravigliosa enciclopedia a tre dimensioni. Il suo valore storico risale al X secolo, ma nel corso dei secoli il palazzo è stato oggetto di numerose metamorfosi. I piani sotterranei, una volta destinati ad accogliere scuderie e depositi di cibo, sono oggi dei misteriosi e affascinanti luoghi. Il seminterrato, che in passato fungeva da dormitorio adesso è noto come il famoso “forno di corte”, caratterizzato dalle sue architetture a sesto ribassato, dai peducci in tufo e dalle volte a crociera. Nel 2015, grazie all’abile lavoro degli artigiani, è stato eseguito un intervento di recupero conservativo nel seminterrato. Le superfici dipinte delle volte, delle pareti e del magico forno sono state curate con straordinaria attenzione, svelando al pubblico affreschi affascinanti che raccontano la potente leggenda della famiglia Anguillara.
Nella piazza antistante i troni di pietra fanno da cornice e io non ho resisto a sedermi 🙂
Per le strade del borgo
Da sempre ho creduto che non ci sia niente di più splendido che vagare tra le stradine dei borghi, assaporando il respiro del passato e cogliendo i racconti che le mura ci sussurrano. E’ un’esperienza emozionante, stimolante, che alimenta il nostro animo e ci fa scoprire nuovi dettagli e segreti delle nostre meravigliose città.
Mentre girovagavamo siamo incappati in una Sala da Tè da farci venire l’acquolina in bocca. Se avete mai sognato di immergervi in un’esperienza altamente sensoriale, sappiate che siete nel posto giusto: qui troverete non meno di 201 varietà di tè, dalle note fresche e speziate a quelle floreali e fruttate.
Sapevate che durante i giorni e le notti di vento forte, le strade della cittadina risuonano di un canto magico? In questo suono misterioso si insinua la sensazione che antiche streghe stiano esprimendo la loro canzone. Ma non spaventatevi, è solo l’incanto del vento.
Ci siamo lasciati avvolgere dalle viuzze che si sono sparpagliate davanti a noi, rivelando piccole terrazze che offrono panorami mozzafiato sulla maestosa Valle del Treja. Ci siamo sentiti fortunati e grati di poter godere di tante meraviglie e ho preso il momento come un’opportunità per trarre ispirazione per un nuovo romanzo.
Non dimenticate che a Calcata, i veri sovrani pelosi sono i gatti! Non importa dove andrete, troverete un micione pronto ad addormentarsi o a darvi un’occhiata curiosa. E non c’è niente di più accogliente che essere circondati dalle facce coccolose di gatti. Lasciatevi conquistare dalla loro presenza e godetevi la compagnia degli amatissimi animali.
Dove abbiamo mangiato
L'Antico Castello di Borghetto
Sfortunatamente non abbiamo avuto il tempo di provare la cucina del borgo, ma ho una chicca perfetta per tutti i fan della porchetta. Ci siamo spostati di macchina verso la frazione Borghetto di Civita Castellana, dove ci siamo fermati presso “L’Antico Castello”, un minimarket con un nome che sembra prendere spunto dal castello proprio di fronte. Abbiamo preso dei panini con porchetta fresca e preparati al momento posso dire e confermare che erano squisiti! Non è la prima volta che ci fermiamo in questo posto, e sicuramente ci torneremo se dovessimo trovarci da queste parti. Ci siamo approvvigionati con porchetta fresca di prima scelta, formaggi locali e del buon vino sfuso di alta qualità da portare a casa. Un vero piacere per il palato e la cucina!
Perchè ci trovavamo da queste parti?
incontro per il titolo di campione italiano di boxe: 20/10/2023 Guidonia (Roma)
Adriano Sperandio vs Dragan Lepei
Il team del celebre pugile Adriano Sperandio ci ha cortesemente invitati a presenziare all’incontro per il titolo italiano, sfida al cardiopalma sul quadrato che ha saputo conquistare anche la mia penna in “Diretto all’inferno,” il mio delicato esperimento letterario impreziosito dalla prefazione dell’eccellente Sperandio.
Se intendete gustarvi delle immagini dello stesso campione al microfono, cliccate il link del canale YouTube qui di seguito.
La grande serata promossa da Promo Boxe Italia presso il Palasport di Guidonia ha riscosso clamore e successo, merito dell’ottima organizzazione del sorprendente Mario Loreni e del patrocinio della FPI. Lodevole anche il match del nostro Adriano, trionfatore per la seconda volta.
Nessuna parola potrebbe descrivere l’intensità dell’emozione che si prova tenendo in mano la cintura del campione italiano!
Leggende su Calcata
Il Santo Prepuzio di Gesù Cristo
La leggenda narra che il Santo Prepuzio, reciso al neonato Gesù, fu affidato da un angelo a Carlo Magno, giunse a Roma e venne custodito nel maestoso San Giovanni Laterano. Nel periodo del sacco di Roma, i lanzichenecchi si impadronirono della preziosa reliquia, che fu poi nascosta da mercenari tedeschi in una grotta di Calcata. Nessuno avrebbe mai immaginato che quel cofanetto celasse il divino Prepuzio. Ma un evento magico accadde quando lo scrigno fu aperto grazie all’intervento di una fanciulla, illuminando di un profumo celestiale tutta Calcata. Da quel giorno, ogni Gennaio, si celebrava una solenne processione religiosa che durò oltre quattro secoli. Dopo ulteriori miracoli la reliquia scomparve nel nulla 40 anni fa, ed è ancora avvolta dal mistero se sia celata nella chiesa di Calcata o nella città eterna stessa. Una storia che ci porta in un mondo sospeso tra realtà e leggenda.
Il Canto delle streghe
Secondo un’antica leggenda, di cui vi avevo precedentemente accennato, nei giorni e nelle notti in cui il vento soffia forte, tra i vicoli di Calcata si può udire il canto delle streghe. Tuttavia, non solo i loro canti, ma anche i riti magici del passato aleggiano nell’aria di questo borgo antico. Gli avventurieri più audaci potranno inoltre scoprire i resti del tempio falisco di Monte li Santi nelle vicinanze.
Le chicche di Pamela
Libri che vi consiglio
Se siete appassionati di misteri e di atmosfere cupe, vi consiglio caldamente questo libro che mi ha intrigato tantissimo. Sarà il vostro alleato perfetto per immergervi in un mondo di colpi di scena e suspense alla Hitchcock. Possiede una trama originale che si svolge in una città inesistente chiamata Legionaria. Nonostante ciò, ti sembrerà di conoscerla come le strade della tua città natale, descritta con una precisione tale da farti sentire a casa. Ho divorato le pagine in un fiato, e non vedo l’ora di conoscere la vostra opinione a riguardo.
LA DONNA CHE OFFRIVA IL CAFFÈ AI FANTASMI
Un misterioso assassino semina morte a Legionaria, tranquilla cittadina del litorale romano. L’investigatore privato Ludovico Barbieri si mette sulle sue tracce, coadiuvato dall’ispettore di polizia Jacopo Manni, ma l’indagine si rivela tutt’altro che semplice; soprattutto quando i due comprendono che i delitti sono tutti stranamente legati ad un vecchio diario su cui una medium aveva descritto, tanti anni prima, il suo viaggio nell’aldilà… Un giallo dalle atmosfere gotiche e fumose, che si snoda attorno a una vecchia storia di altri tempi, in cui gli eventi si saturano delle emozioni dei personaggi.
Novità in arrivo!
Ehi, amanti dei libri! Se volete scoprire i miei autori preferiti e le ultime avventure letterarie che ho vissuto, non c’è niente di meglio che seguirmi su Instagram! Vi racconterò tutto nel minimo dettaglio, condividendo con voi le mie impressioni più sfrenate e le emozioni più intense! Non perdete l’opportunità di immergervi con me in questo fantastico viaggio letterario!
Cinematografia
Quantità inimmaginabili di pellicole hanno trovato a Calcata la location perfetta per riprendere le proprie storie. Il borgo, infatti, si presta come la scenografia ideale per evocare emozioni intense e autentiche.
Nel 1975, la famosa sceneggiatura del film Amici miei ha trovato il luogo ideale per rappresentare la scena della distruzione di un caratteristico villaggio.
Tre anni più tardi, la stessa piazza ha ospitato il set di alcune scene del talentuoso regista Sergio Corbucci, nel film La mazzetta, interpretato da Nino Manfredi e Ugo Tognazzi. Nello stesso anno, il borgo è stato scelto come location per le scene del paese immaginario di Cioci nel film Scherzi da prete, interpretato da Pippo Franco, Bombolo e Oreste Lionello.
Sempre nel 1978, sono state riprese alcune scene del film La soldatessa alle grandi manovre, diretto da Nando Cicero, con un cast stellare tra cui Renzo Montagnani, Edwige Fenech e Lino Banfi.
Nel 1983, il famoso regista Andrej Tarkovskij ha citato Calcata nel suo film Nostalghia, dedicando trenta preziosi secondi del film al borgo.
Nel 1997, il regista Luca Barbareschi ha scelto questa location perfetta per il suo film Ardena, dove lo stesso regista ha interpretato la parte principale insieme a Lucrezia Lante della Rovere.
Nel medesimo anno, il cantautore Fabrizio De André ha scelto Calcata come set per il video del suo brano “Una storia sbagliata“.
Persino alcune scene del famoso serial televisivo Il tredicesimo apostolo, sono state girate qui.
Infine, nel 1982, il borgo ha visto protagonista il celebre personaggio di Sbirulino, interpretato dalla bravissima Sandra Mondaini in alcune delle scene del film.
Se er vino nu lo reggi, l'uva magnatela a chicchi. (Se non reggi il vino mangia l'uva a chicchi.) proverbio laziale
Calcata offre l’atmosfera ideale per un pranzo gourmet, immersi nel profumo dei prodotti locali e delle loro trattorie tipiche.
Tra i piatti che esaltano al meglio i sapori della zona troviamo la zuppa di ceci e castagne con crostoni al rosmarino e l’arrosto di maiale cucinato in stile medievale con delicate note di prugna, cipolla e mele, insaporito dall’aroma della cannella. Polenta di farro, tartufo scorzone e scialatielli alla gricia tartufata con broccoli “strascinati” sono altre prelibatezze della cucina locale.
La pasta fresca fatta in casa viene deliziata dal ragù di cinghiale, sia in versione bianca che tradizionale. Qui si possono godere altri prodotti locali come l’olio extravergine d’oliva, il miele, le scamorze fatte a mano e il brasato di cinghiale.
Come dessert, non potete perdere le “ciambelle ruzze“, frutto di un sapiente impasto di farina, zucchero, vino, olio e semi di anice. Lasciatevi conquistare dall’emozione di questi gusti straordinariamente autentici. Buon appetito!
Dove abbiamo soggiornato
DAI NONNI
Abbiamo optato per questo delizioso appartamento per il nostro soggiorno: un’armoniosa soluzione abitativa perfetta per un breve soggiorno.
L’aria accogliente dell’ambiente è stata arricchita dalla presenza di tutti i comfort necessari ad assicurarci una permanenza confortevole. Il parcheggio interno al cortile è risultato essere una comoda soluzione, a cui si è aggiunta la possibilità di ritirare le chiavi in autonomia.
Pur non avendo incontrato personalmente Beatrice, abbiamo potuto contattarla per ogni evenienza e ci ha sempre assistiti con cortesia e prontezza.
Altrettanto simpatica è stata l’accoglienza del cagnolino Lucky, che con la sua allegria ha conquistato il nostro cuore e ha meritato i suoi biscottini.
La pulizia dell’ambiente e il comfort del letto ci hanno permesso di trascorrere un piacevole soggiorno. Vi devo avvisare che purtroppo non è consentito portare i vostri amici pelosetti.
La tua guida
Ciao
sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle!
Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.
Ma soprattutto amo scrivere.
Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli!
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