Castello di Fénis
indicazioni stradali
Breve nozione di storia
Fénis è una città italiana situata tra Aosta e Saint Vincent.
Si dice che il nome della città possa significare “fienile” in latino.
La città è famosa per il suo castello, costruito dalla famiglia Challant e considerato un simbolo della Valle d’Aosta.
Durante il periodo fascista, Fénis è stata inclusa nel comune di Nus. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le brigate partigiane di Émile Lexert hanno utilizzato la zona della Val Clavalité e Fénis come base operativa.
Lo sapevate che...
A fine Ottobre la “festa delle mucche” celebra il rientro delle mucche dai pascoli.
In questa occasione viene organizzata una speciale battaglia delle mucche: in un grande prato le “regine” ossia gli animali più forti vengono messi di fronte e aizzati a spintonarsi, la mucca che riesce a mettere da parte tutte le altre è dichiarata vincitrice e decorata con variopinte ghirlande di fiori.
Non me ne vogliano i paesani , ma a me non piace vedere aizzare gli animali per divertimento.
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Luoghi da visitare
Castello di Fénis

È diverso dagli altri castelli medievali, perché è situato in una piccola altura priva di difese naturali.
Più che una fortezza, dà subito l’impressione di una residenza signorile, utilizzata dalla famiglia nobiliare di Challant ( ricordo che nelle visite questo nome veniva citato con enfasi,) per amministrare il circondario privo di pericoli.
Costruito probabilmente nei primi anni del XIII secolo dal visconte Gotofredo II, citato per la prima volta nel 1242,
Un centinaio di anni più tardi Aimone di Challant ha voluto arricchire il castello di torri, mura e merli.
Nel 1716 il castello fu venduto al conte Baldassarre Castellar di Saluzzo Paesana e andò incontro a un lento e progressivo degrado, fino al recupero avvenuto nei primi anni del 1900 grazie ad Alfredo d’Andrade.
Oggi il castello è di proprietà della regione Valle d’Aosta.
Strutturato su una pianta pentagonale, ha il mastio racchiuso in una doppia cinta muraria, con le torrette collegate da camminamenti di ronda.
Nel cortile interno, potrete ammirare lo scalone semicircolare sovrastato dal pregevole affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago; alzando lo sguardo al piano superiore si possono ammirare le balconate in legno decorate da un gruppo di saggi e di profeti recanti dei cartigli sui quali si leggono proverbi e sentenze morali in antico francese. La parete orientale è ornata dai dipinti dell’Annunciazione e di San Cristoforo, databili intorno al 1425-30.
Nella visita al pian terreno si possono ammirare la sala d’armi, ( la mia preferita) il refettorio, la dispensa e le cucine.
Al primo piano, invece, sono situate la cappella, la magnifica sala di rappresentanza e le altre sale, tra cui la camera del signore, la sala di giustizia e quella da pranzo.
Il MAV MUSEO DELL'ARTIGIANATO VALDOSTANO DI TRADIZIONE

Il MAV è un museo di montagna, allestito con estrema semplicità, mettendo il visitatore in condizione di osservare i manufatti senza troppi filtri.
Si possono ammirare oggetti antichi, settecenteschi e ottocenteschi, accanto ad altri più recenti.
Il MAV ospita oggetti di cultura materiale da manufatti d’uso (XVII-XX secolo) a sculture (XIII-XXI secolo) di collezioni pubbliche e private.
Per chi invece vuole passeggiare in compagnia del vostro amico pelosetto a Fénis potrete inoltrarvi nel Sentiero dei pescatori, il percorso è semplice di circa 3 chilometri e costeggia il fiume la Dora Baltea.
Vi consiglio di parcheggiare al parcheggio del cimitero. Se amate andare in bicicletta potrete usufruire della pista ciclabile.
Leggende su Fénis
Anche il Castello di Fènis è legato a una leggenda e alla presenza di un fantasma. Si dice che tra le mura del maniero si sia consumato l’omicidio di un bambino.
Si tratterebbe del figlio del padrone del castello, il quale sarebbe stato ucciso dalla matrigna con l’intento di assicurare l’eredità di famiglia a suo figlio. La donna, sposa in seconde nozze del castellano, avrebbe poi nascosto il corpo del figliastro negli anfratti del castello.
La leggenda racconta che lo spettro del bambino abbia continuato a vivere nel castello e si aggiri tra le stanze, divertendosi a stranire i visitatori spostando oggetti.
Si tratterebbe, comunque, di un fantasma dolce e quieto.
Le chicche di Pamela
Libri che vi consiglio

Come regalo in questa breve vacanza mi sono regalata un libro che mi descrivesse bene i castelli di questa meravigliosa regione, così vi consiglio di acquistare “Castelli della Valle d’Aosta” di Enrico Croce e Alessandra Pueroni
Cinematografia

Il mitico Fantozzi
Per gli amanti di Fantozzi è una piacevole sorpresa scoprire che il castello di Fénis è stata la location delle riprese del film di Neri Parenti del 1985 “Fracchia contro Dracula”.
Nonostante la maggior parte delle riprese sia stata realizzata in studio, i fan del ragioniere riconosceranno negli esterni del Castello di Fénis le fattezze del castello della Transilvania che Fracchia tenta di vendere al ragionier Filini, prima di scoprire che il castello è abitato da un misterioso conte Vlad…
Quan lo vin l’est terrià, te fat beire. (Quando il vino è spillato, bisogna berlo)

Prodotti tipici della Valle d’Aosta
Il Lardo è una specialità di un piccolo paese della Bassa Valle, vicino al Piemonte, Arnad. Questo lardo è l’unico DOP in Europa e vanta una lunga tradizione che rispecchia fedelmente un antico disciplinare.
la Fontina DOP. La produzione di questo formaggio segue un rigoroso disciplinare che dal 1955 ne stabilisce le caratteristiche: il latte proviene da sole mucche valdostane alimentate con foraggio locale, si tratta di un formaggio a pasta semicotta le cui forme vengono lasciate stagionare in un ambiente umido e freddo per almeno tre mesi e salate a secco.
Jambon de Bosses DOP. Un delicato prosciutto crudo locale il cui sapore aromatico deriva dal particolare procedimento di stagionatura e dalle condizioni climatiche dettate dall’alta quota. Questo prosciutto noto sin dal 1397, come testimoniano alcuni documenti custoditi negli archivi dell’ospizio del Gran San Bernardo, viene stagionato per almeno 12 mesi. L’altitudine e le condizioni climatiche fanno il resto conferendo a questo salume un sapore unico.
Dove abbiamo soggiornato
Tipica mansarda Valle d’Aosta
Abbiamo scelto questo appartamento a Fénis per poter girare liberamente alla ricerca dei castelli medievali, la nostra passione.
Il proprietario è stato davvero gentile nei nostri riguardi e l’appartamento è davvero grazioso e pulito, non manca davvero nulla.
Tra l’altro a trecento metri c’è un piccolo supermercato dove poter fare degli acquisti, abbiamo inoltre potuto godere del parcheggio a fianco della casa così da poter rendere felice mio marito (dovete sapere che è un maniaco della sua auto!).
Se dovessimo tornare sceglierei ancora questo posto.


La tua guida
Ciao
sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle!
Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.
Ma soprattutto amo scrivere.
Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli!

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