Gubbio
città medioevale
indicazioni stradali
Breve nozione di storia
Gubbio è una bellissima città con una lunga e interessante storia.
Tracce di insediamenti preistorici nel territorio eugubino sono documentate fin dal Paleolitico medio.
Gubbio è anche famosa per le Tavole Eugubine, le quali contengono prescrizioni rituali per alcune tipi di cerimonie danno anche indicazioni sull’ordinamento della città.
Anche i Romani apprezzarono Gubbio e la aiutarono a crescere e diventare ricca.
Con la caduta dell’Impero romano la città venne distrutta durante la guerra gotica. In seguito fece parte del dominio bizantino, dal quale si sottrasse nell’VIII sec., quando venne più volte occupata dai re longobardi.
Nel 1262 ebbe inizio la preponderanza guelfa che determinò un lungo periodo di pace e di prosperità.
Lo sviluppo si arrestò nel 1350, quando Giovanni Gabrielli divenne signore della città.
La dominazione dei conti e dei duchi di Urbino: Montefeltro e Della Rovere, diede luogo a un periodo di floridezza civile e artistica, soprattutto sotto la signoria di Guidantonio e di Federico di Montefeltro. Con Federico si iniziò la costruzione in forme rinascimentali del Palazzo Ducale. Gli eugubini restarono fedeli ai signori di Urbino anche durante le brevi dominazioni del Valentino e di Lorenzo dei Medici.
Nonostante numerosi attacchi subiti nel corso degli anni, Gubbio ha mantenuto la sua forza, un luogo eccellente per gli affari, l’arte.
In tempi moderni, fece brevemente parte della Repubblica Cisalpina e Romana dal 1798-1799 e successivamente del Regno d’Italia dal 1808-1814.
Oggi, Gubbio è ancora un luogo vivace ed emozionante!
Lo sapevate che...
Gubbio è famosa per la sua storia e anche per il suo albero di Natale, composto da oltre 800 luci distribuite sulla montagna di Monte Ingino, sotto la quale si trova la città medievale.
L’albero è stato creato per la prima volta nel 1981 ed è entrato nel Guinness dei primati nel 1991. Ci tengo a precisare che tutte le luci sono alimentate da fonti di energia rinnovabile.
La città è anche famosa per la Fontana dei Matti, situata in Largo del Bargello, dove le persone che sperano di diventare il “matto” della città corrono intorno alla fontana tre volte e poi vengono battezzati con la sua acqua.
Questa tradizione risale al 1880 e potrebbe derivare dal festival dei Ceri e dalle sue “birate”, ovvero i giri veloci intorno all’asta principale di Piazza Grande durante l’evento storico.
Tuttavia, la città era precedentemente contaminata da una sostanza chimica altamente tossica chiamata iridio, che potrebbe spiegare la sua cosiddetta “pazzia”.
Ottenere la “licenza dei matti” è un modo per abbracciare questa contagiosa “pazzia” e diventare come i cittadini di Gubbio, noti per la loro libertà, i loro sogni e i loro ideali.
Ad ogni modo, nel nostro profondo, siamo tutti un po’ matti e forse è semplicemente ora di renderlo noto, guadagnandoci la patente!
Volete sapere se anch’io ho percorso per tre volte il giro? Assolutamente siiiiiii!
Più che matta alla fine mi girava la testa!
Luoghi da visitare
Chiesa di San Francesco
Nella parte inferiore di Gubbio, sul lato sud di Piazza Quaranta Martiri, si erge la monumentale Chiesa di San Francesco.
L’edificio fu costruito nel 1255, ma i lavori di decorazione durarono molti decenni, fino al 1291. La chiesa fa parte di un ampio complesso edilizio ed è situata sui terreni della famiglia Spadalonga.
Si dice che uno dei membri di tale famiglia, Giacomello, avesse incontrato Francesco durante la sua prigionia a Perugia e l’avesse poi ospitato nella propria casa, l’attuale sede della Chiesa di San Francesco, all’inizio del XIII secolo.
Si narra che sia stato proprio in questa casa che il santo di Assisi trovò rifugio e protezione e indossò per la prima volta il saio.
Ancora oggi, nel locale sacrestia, è possibile scorgere le tracce delle fondamenta dell’antica dimora signorile.
La facciata incompleta è coronata da un rosone decorativo sopra il grande portale gotico d’ingresso.
All’estremità della navata si aprono tre absidi poligonali, illuminate da finestre monofore. Anche all’interno è suddiviso in tre navate separate da quattordici pilastri ottagonali che sorreggono le volte a crociera, frutto di un restauro del XVIII secolo.
Chiesa di San Francesco della Pace
Chiesa di San Francesco della Pace venne costruita nella prima metà del sec. XVII dall’Università dei Muratori, secondo la tradizione in questo luogo si trovava la grotta dove visse il lupo di Gubbio.
All’interno è visibile la pietra su cui si dice che avvenne il patto di pace tra San Francesco d’Assisi e il lupo, e il coperchio del sarcofago in pietra della presunta sepoltura dell’animale in questione.
Attenzione: per visitare la chiesa bisogna pagare il biglietto. Vi lascio sotto il link per orari e prezzi.
Chiesa di San Francesco della Pace
Chiesa di San Domenico
La Chiesa di San Domenico fu inizialmente dedicata a San Martino.
La sua storia risale all’XI secolo. L’edificio venne ampliato dai Domenicani nel XIV secolo e ulteriormente esteso nel XV secolo, con l’aggiunta del presbiterio.
Nel XVI e XVII secolo subì una ristrutturazione e una trasformazione radicale. Le cappelle laterali e gli affreschi che decoravano l’intera chiesa andarono persi durante i lavori del XVI secolo.
Rimangono complete solo le prime due cappelle sulla sinistra, mentre quelle sulla destra sono ridotte a due nicchie. La facciata della chiesa è ancora incompleta.
L’interno, a croce latina e a navata unica, contiene numerose opere d’arte, tra cui gli affreschi delle “Storie di San Pietro da Verona” e un’ “Madonna col Bambino in trono” di fine XIV e XV secolo.
Se siete interessati a saperne di più sulla chiesa vi lascio il link qui sotto.
Altre chiese di Gubbio
Gubbio possiede tante belle e interessanti chiese, noi non siamo riusciti a visitarle tutte, ma vi lascio comunque qualche informazione.
Chiesa di Sant’Agostino: ricca di opere d’arte, conserva il grande ciclo affrescato di Ottaviano Nelli con il Giudizio Universale e le Storie di sant’Agostino nella cappella maggiore.
Chiesa di Santa Maria dei Laici: edificata nel 1313 conserva molte opere pregevoli.
Chiesa di Santa Maria della Vittoria, la costruzione risale al secolo IX, nel punto in cui gli eugubini avevano battuto i saraceni. La tradizione vuole che qui San Francesco d’Assisi ammansisce con il segno della croce il lupo feroce che atterriva gli abitanti del contado di Gubbio intorno al 1222.
Abbazia di San Secondo: la chiesa, venne costruita nel XIII secolo, fu trasformata nel XVIII secolo, tuttavia conserva il coro e l’abside gotici. Fu un importante sede dei Canonici Regolari di S.Agostino e poi di quelli Lateranensi, è un importante luogo di memorie religiose eugubine. Viene tramandato che Sant’Ubaldo vi ricevette i suoi primi insegnamenti.
Parrocchia San Martino del Colle nacque intorno al 1321, fu dipendente da San Bartolo di Petrolio, nel 1513 venne unita alla parrocchia di santa Maria di Narzelle per ordine di Papa Leone X, affidandola alle Parrocchie unite ai Canonici Regolari di Sant’Ubaldo. Nel 2016 venne realizzata una cappella dedicata alla piccola Sara Mariucci e alla Madonna Morena.
La Basilica di Sant’Ubaldo è posta sulla cima del monte Ingino e custodisce il corpo del santo patrono di Gubbio, appunto sant’Ubaldo, da cui prende nome. È possibile visitarla con funivia che dal centro di Gubbio porta sul Monte Ingino.
Palazzo dei Consoli
Il Palazzo dei Consoli domina con la sua mole di 60 metri su Gubbio emergendo sopra la città da qualunque visuale, fu costruito nel XIV secolo dal governo della città.
La facciata gotica, vero simbolo di Gubbio, si apre verso la piazza con le sue 6 finestre, la loggia panoramica e il “campanone” che da secoli detta i tempi del borgo.
Il Palazzo dei Consoli è stato il primo palazzo italiano ad avere l’acqua corrente.
Oggi il palazzo ospita il Museo Civico di Gubbio con una pinacoteca e una bella collezione di ceramiche. La parte più interessante del museo sono le Tavole iguvine, 7 lastre di bronzo su cui è iscritto il più importante testo in lingua umbra sui riti religiosi di quei tempi, come vi avevo accennato nella breve nozione di storia. 🙂
Vi lascio sotto il link per essere informati sui prezzi e orari in caso foste interessati a una visita.
Piazza Grande
Io e mio marito, siamo rimasti affascinati nel vedere questa incredibile piazza.
Lo spazio è fortemente scenografico ed è proiettato verso la campagna grazie alla terrazza panoramica, non naturale.
Dovete sapere che non esisteva prima del 1300, quando decisero di costruire un palazzo pubblico in un luogo vicino a tutti i quartieri.
Se riuscite, fate una bella passeggiata al tramonto in estate, rimarrete incantati.
teatro Romano
Il Teatro Romano fu costruito in epoca Repubblicana e restaurato durante il regno di Augusto dal governatore Gneo Satrio Rufo.
Si trova nell’area archeologica della Guastuglia, subito fuori dalla porta degli Ortacci,
Sono ben conservate le arcate inferiori e parte di quelle superiori, la cavea che poteva contenere anche 6.000 spettatori!
Per chi ama la storia dei romani consiglio vivamente una visita!
Il Loggiato dei tiratori
Il Loggiato dei Tiratori di Gubbio è un edificio storico costruito nel 1603 a ridosso del porticato trecentesco.
La parte superiore dell’edificio, “la loggia”, veniva utilizzata dalla Corporazione dell’Arte della Lana per porre ad asciugare, ben tese all’ombra e dopo aver ricevuto la tinta, le stoffe di lana.
Nella facciata dell’edificio è visibile uno dei tanti dipinti murari dell’epoca: una Madonna fra i Ss. Pietro e Paolo di Bernardino di Nanni (1473).
L’edificio in origine era la sede dell’Ospedale di Santa Maria (1326) e nel 1505 si unirono ad esso altri ospedali del circondario, da qui il nome di “Spedal Grande” rimasto attivo fino al 1628.
Palazzo Ducale
Vi confesso che noi non abbiamo fatto in tempo a visitare Il Palazzo Ducale, per questo non vedete delle foto.
Ci tengo comunque a illustrarvi la sua storia.
Il Palazzo Ducale è composto da due corpi uniti da un cortile elegante che guardano verso valle e si trova davanti al Duomo di Gubbio. Fu costruito per ordine di Federico da Montefeltro dopo il 1470.
All’interno del palazzo si trovava lo studiolo del Duca, diventato oggi un museo, con soffitto a cassettoni e pareti coperte da splendide tarsie lignee. Venne realizzato fra il 1479 e il 1482 dalla bottega fiorentina di Giuliano da Maiano, l’intero ambiente è stato venduto nel 1939 al Metropolitan Museum di New York.
La prossima volta non mancheremo di visitarlo e aggiornarvi.
Duomo di Gubbio
Come per il Palazzo Ducale non abbiamo visitato il Duomo dando precedenza alle varie chiesette sparse per la città.
Ma non per questo vi lascio sprovvisti della sua storia.
La Cattedrale in stile gotico, sorge sul luogo di un precedente edificio romanico antecedente all’anno Mille.
La costruzione dell’edificio attuale venne iniziata su progetto di Giovanni da Gubbio verso il 1190 e venne terminata nel 1229, per poi essere ampliata nel 1336.
La chiesa è stata poi rimaneggiata nel corso del XVI secolo, epoca a cui risale la pavimentazione, ed ancora nel XVIII secolo. Tra il 1913 e il 1918 periodo della prima guerra mondiale, furono eseguiti lavori che mirarono ad eliminare le aggiunte rinascimentali e barocche ed anche i venti altari realizzati in epoca barocca , tuttavia, l’aspetto esterno è rimasto quello gotico originale.
Anche in questo caso non mancheremo di visitarla la prossima volta che verremo.
Dove abbiamo mangiato
Bar Ducale
Gubbio offre locali davvero caratteristici, noi siamo stati attratti da questo locale Caffè Ducale Risto/Bar, in Piazza Grande.
Ad attirare subito la nostra attenzione è stato il tavolino all’esterno con diverse foto e oggetti.
Come potete vedere dalle immagini proprio qui sono state girate delle scene della serie tv Don Matteo.
A parte questa chicca, qui si mangia benissimo.
Si può scegliere di sostare sia all’interno del locale che nel cortile giardino esterno.
Nel nostro caso, a causa della giornata afosa, abbiamo optato per l’interno con l’aria condizionata.
Il locale offre prodotti del territorio buonissimi e genuini.
Una nota di merito va al personale sempre gentile e disponibile senza mai essere invadente.
L’ambiente è accogliente e pulitissimo.
Se ci dovessero essere altre occasioni per tornare a Gubbio ci fermeremo volentieri al Bar Ducale per assaggiare altre pietanze succulente.
Il Bar Ducale fa parte del famoso Hotel Relais Ducale.
Vi lascio il link qui sotto in caso foste interessati all’hotel per un pernottamento.
Gran Tour
Gubbio Express
Se non hai molto tempo e non hai studiato in precedenza la storia di Gubbio, ti consiglio di fare un tour in treno per visitarla.
Grazie all’audio video guida vi racconterà, nei quaranta minuti, la storia della città mentre percorrete le vie, i vicoli suggestivi e le piazze.
Il giro è ampio ma non prevede fermate intermedie.
Noi ci siamo divertiti molto e ve lo consiglio, tuttavia al termine del tour abbiamo girovagato a piedi e goduto le bellezze che offre la città.
Vi lascio sotto il link per orari e prezzi.
Leggende su Gubbio
Esiste una leggenda che narra della la storia che S. Francesco giunto a Gubbio, trovò i cittadini spaventati per la presenza nel circondario di un feroce lupo che li tormentava.
Francesco, malgrado il parere contrario degli abitanti di Gubbio, gli eugubini, che temevano per la sua vita, decise di cercare il lupo per parlargli.
Lo trovò in un bosco appena fuori della città presso la chiesa della Vittorina.
Qui il lupo accolse minaccioso e con le fauci aperte S. Francesco, ma dopo aver ricevuto la sua benedizione e ascoltato le sue parole di biasimo per il suo feroce comportamento, si tranquillizzò.
Francesco promise al lupo che se si pentirà del male fatto e cambierà modo di vivere e gli eugubini saranno lieti di accoglierlo in città e di nutrirlo.
Il lupo accettò questo accordo e pose il suo muso sul ginocchio di Francesco in segno di sottomissione. Francesco e il lupo entrano in Gubbio sotto gli occhi stupefatti dei cittadini e nella grande piazza del mercato (che ancora esiste) il lupo ripetè davanti a tutti la sua promessa.
Il patto fu rispettato da entrambe le parti e grande fu la riconoscenza degli abitanti di Gubbio per S. Francesco, come grande e sincero fu il dolore degli eugubini, dopo qualche anno per la morte del lupo.
A mio parer è una bellissima leggenda!
Le chicche di Pamela
Libri che vi consiglio
In questo caso vi consiglierei una lettura totalmente storica visto che a Gubbio si trova il Teatro Romano ed è: Viaggio nell’Impero di Roma di Alberto Angela.
Interessante anche il libro:
“Da qui passò Francesco. 350 chilometri a piedi tra La Verna, Gubbio, Assisi…fino a Rieti”
Una lettura adatta per chi si sente pellegrino o per chi vuole semplicemente camminare alla scoperta di sentieri e orizzonti nuovi. Un intero capitolo è dedicato alla bici.
Cinematografia
Come vi avevo già accennato prima la famosa serie di Don Matteo l’ambientazione principale della serie dalla prima all’ottava stagione è stata girata a Gubbio.
Numerosi sono i luoghi interessati dalle riprese, come il Bar Ducale, mentre la chiesa di Don Matteo si trova nella parte bassa del centro storico di Gubbio ed è infatti la Chiesa di San Giovanni Battista. Quest’ultima è stata utilizzata solamente nelle sue vesti esterne mentre gli interni utilizzati nella serie sono invece di una chiesetta appena fuori dal centro storico, quella di San Marziale, a due passi dalla funivia che conduce a Sant’Ubaldo.
Gubbio, molto prima di essere stata il set di Don Matteo, nel 1962, ha visto nascere un film proprio tra le sue splendide stradine. Si tratta della pellicola “Il segno del vendicatore” di Roberto Mauri.
Nell’88 si torna a raccontare del santo di Assisi in Francesco di Liliana Cavani, nelle vesti del “poverello” troviamo nientepopodimeno che Mickey Rourke all’apice della fama intento a girare le sue scene tra Gubbio e Perugia
"Magna, biji e fatte grossa, pija maritu e socceje l'ossa."
Proverbio umbro
Mangia, bevi e cresci, così sarai forte per tenere testa a tuo marito.
Nella meravigliosa città di Gubbio troverete prelibatezze come il Brustengo: un pane fritto da gustare con salumi, cipolla o rosmarino e il Baccalà, la cui ricetta speciale prevede che venga immerso nel latte prima di venire cotto nel forno con le spezie.
Da citare anche i salumi, lo dico per esperienza personale 🙂
La gastronomia tipica di Gubbio è anche rinomata per il suo inconfondibile aroma di tartufo bianco o nero.
Per quanto riguarda i dolci, di cui noi siamo golosi, dovete assolutamente assaggiare i tradizionali Ganascioni delle Suore di Santa Lucia perfetti con la bevanda che da sempre li accompagna: il Barcarola, una sorta di caffè a base d’orzo e mistrà (liquore tipico ottenuto dalla distillazione di alcool di vino ed aromatizzato con l’infusione di anice, servito con una sottile fettina di limone).
Dove abbiamo soggiornato
Castello di Giomici
E’ la seconda volta che veniamo al Castello di Giomici e ci siamo nuovamente trovati immersi nel verde e in un’atmosfera di pace e relax in un incredibile ambiente medievale curato nei dettagli.
Questa volta abbiamo pernottato in un appartamento nella corte del castello, “La Mansarda”. Appartamento spazioso e accogliente con tutto l’occorrente per un piacevole soggiorno.
La colazione a buffet varia e abbondante si svolge in un’ambientazione medievale. Se siete dei romantici come noi, oppure volete sorprendere la vostra dolce metà, vi consiglio la cena a lume di candela nel cortile del castello. Sarà una serate che non dimenticherete a un ottimo prezzo.
Per saperne di più sul castello vi lascio il link sotto che vi catapulterà nella pagina dei soggiorni in castello 🙂
La tua guida
Ciao
sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle!
Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.
Ma soprattutto amo scrivere.
Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli!
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