ISOLA D'ELBA
l'isola dell'amore
indicazioni stradali
L’isola d’Elba fa parte della regione Toscana, più precisamente della provincia di Livorno e appartiene all’Arcipelago Toscano assieme ad altre sei isole, di cui è l’isola maggiore.
E’ la terza isola più grande d’Italia dopo la Sicilia e la Sardegna.
Noi ci siamo venuti sempre in macchina prendendo il traghetto a Piombino e scendendo a Portoferraio. Ma ci sono anche altri traghetti che portano ai centri abitati di Porto Cavo e Rio Marina.
Per prenotare il traghetto per l’isola d’Elba potete utilizzare il sistema di prenotazione online che trovate a questo link.
Breve nozione di storia
Preparati a un viaggio nel tempo poiché c’è tanto da scoprire sull’affascinante storia dell’isola d’Elba.
Fin dai tempi antichi, questa splendida isola era conosciuta come Aithalìa per i Greci e Ilva per i Romani. Durante il dominio romano, l’Elba visse un periodo di grande prosperità, ma purtroppo l’Impero Romano cadde e l’isola fu colpita dalle devastanti incursioni barbariche, che portarono ad una significativa riduzione della popolazione.
Ma le avversità non finirono qui. Pirati temibili infestarono il Mar Tirreno e nel terribile anno 1544, l’isola fu attaccata dal famigerato comandante musulmano Barbarossa, che saccheggiò Capoliveri. La lotta per la conquista dell’Elba si protrasse per secoli, lasciando alle spalle una scia di distruzione e dolore per i suoi abitanti.
Ma poi arrivò Napoleone. Dopo la sconfitta nella battaglia di Lipsia nel 1814, l’ex imperatore fu esiliato sull’Elba insieme alle isole di Pianosa e Palmaiola, che divennero un regno indipendente affidato a lui. La presenza di Napoleone portò alcuni tentativi di modernizzazione sull’isola, ma anche un aumento delle tasse e delle ribellioni.
L’Elba non sfuggì neppure alle vicende belliche mondiali. Durante la Prima Guerra Mondiale, la sua importanza strategica attirò l’attenzione di un sottomarino tedesco, che causò danni significativi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’isola fu occupata per nove lunghi mesi, fino alla sua liberazione.
Oggi, l’isola d’Elba ha trovato una nuova vocazione nell’industria turistica, che ha stimolato la sua economia e ha reso l’isola una meta ambita dai viaggiatori di tutto il mondo. Inoltre, l’Elba fa parte del prestigioso Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che ne tutela la bellezza e la ricchezza naturalistica.
Sulla splendida Elba, le radici della storia si intrecciano con lo spirito di modernità, creando una destinazione che offre tanto ai suoi visitatori. Così tanto da raccontare, ma ancora di più da vivere.
Lo sapevate che...
Lo storico Diodoro Siculo e il geografo Strabone riferiscono dell’arrivo degli Argonauti sull’Elba dove fondarono il porto di Argos ( Portoferraio).
Gli Argonauti furono nella mitologia greca circa 50 eroi che, sotto la guida di Giasone, diedero vita all’avventuroso viaggio a bordo della nave Argo che li condusse nelle ostili terre della Colchide alla riconquista del Vello d’oro.
Anche Virgilio, poeta romano, riprende questo mito e tramanda la vicenda della partecipazione di guerrieri elbani alla guerra di Troia.
Parlando di poeti, aleggia la storia che Ovidio soggiornò all’Elba. Voci dicono che arrivò all’isola nell’autunno dell’anno 8 d. C..
Francesco Domenico Guerrazzi è stato un politico e scrittore italiano, nel 1848 fu rinchiuso nel forte Falcone a Portoferraio, dove finì di scrivere L’assedio di Firenze e le Note Autobiografiche.
Luoghi da visitare
PortoAzzurro

Clicca sulle foto per ingrandirle
Immerso nella sua affascinante storia, questo luogo era conosciuto inizialmente come Longone, in virtù della sua lunga ed elegante insenatura. Tuttavia, nel lontano 1947, il nome fu cambiato, e da quel momento in poi questa piccola perla ha brillato sotto il nome di Porto Azzurro.
Sono completamente soggetta a un certo grado di parzialità, ma per me questo villaggio rimane il gioiello più incantevole dell’intera isola.
Una delle meraviglie che troverete qui è la maestosa piazza affacciata sul porto. Potrete passeggiare per gli intrecci di strade strette e tortuose del centro storico, immergendovi nell’atmosfera accogliente delle piccole botteghe artigianali.
Porto Azzurro si erge come un affascinante villaggio di pescatori, circondato da spiagge mozzafiato e dalle acque turchesi del mare.
Se siete alla ricerca di momenti di puro relax e di un bagno di sole, potrete scegliere tra le spiagge di Barbarossa, Reale e Terranera.
Inoltre, potete anche partire per un’emozionante avventura in barca, esplorando calette segrete e tuffandovi nelle meraviglie degli abissi marini con lo snorkeling o le immersioni.
Proprio al largo di Porto Azzurro, nel fondale marino, si trova l’affascinante relitto di Punta Cera. Purtroppo, sin dalla sua scoperta nel 1961, è stato depredato a causa del prezioso carico di antiche anfore africane che custodiva.
Se siete appassionati di storia, vi consiglio di visitare La Piccola Miniera, una vera gemma che vi porterà indietro nel tempo.
Nel cuore del paese potrete ammirare da lontano il maestoso Forte Longone, noto anche come Forte di San Giacomo. Questa imponente fortezza spagnola del XVII secolo fu trasformata in prigione nel corso del XIX secolo, dove vengono scontate le condanne definitive.
Tra i personaggi illustri che hanno varcato le sue mura, possiamo ricordare Graziano Mesina, il celebre bandito sardo famoso per le sue numerose evasioni e per il suo coinvolgimento nel sequestro di Farouk Kassam. Non possiamo dimenticare nemmeno Mario Tuti, condannato a due ergastoli per tre omicidi e a 14 anni di reclusione per aver guidato la rivolta dei detenuti nel carcere di Porto Azzurro nel 1987.
Siete pronti a vivere un’autentica avventura in questo paradiso blu? Porto Azzurro vi aspetta, con le sue meraviglie naturali e la sua affascinante storia.
Marina di Campo

Marina di Campo, un paradiso di relax e divertimento per gli amanti delle spiagge! Immaginate una lunga distesa di sabbia pianeggiante, ideale per far giocare i vostri bambini con paletta e secchiello, mentre voi potete finalmente rilassarvi completamente. Ma non è tutto: la storia di questo luogo affascinante aggiunge un tocco di mistero e avventura. Le sue spiagge, con la loro conformazione perfetta, hanno visto sbarcare pirati coraggiosi nei secoli passati. Immaginatevi la scena: navi veloci e audaci, pronti a sfidare il pericolo per conquistare la ricchezza nascosta in queste coste. Ora non vi preoccupate, i pirati sono solo un ricordo, ma la loro presenza passata dà un’atmosfera affascinante a Marina di Campo.
Ma non è tutto: se desiderate un pizzico di cultura e storia durante il vostro soggiorno balneare, avete fortuna! Marina di Campo offre anche alcuni siti di interesse storico. Potrete ammirare la maestosa Torre di Marina di Campo, Torre di Marina di Campo, un’imponente struttura risalente al tardo Rinascimento. Immaginatevi salire su queste mura antiche, respirare l’aria storica e lasciare che la vostra immaginazione vi trasporti in un altro periodo. E se siete ancora affamati di ancor più storia, potrete visitare anche la Chiesa di S. Nicolò a S. Piero situata sui resti di un tempio romano dedicato al dio Glauco. Camminando tra queste antiche mura, potrete sentire l’energia di un passato ricco di devozione e mistero.
Quindi, cosa state aspettando? Marina di Campo è pronta ad accogliervi con le sue spiagge dorate, la sua storia affascinante e l’atmosfera misteriosa. Preparatevi per un viaggio emozionante e rilassante, in un luogo dove potrete trovare tutto ciò che avete sempre desiderato.
Le isole dell'Arcipelago Toscano

Se siete pronti a esplorare le meraviglie che le isole vicine hanno da offrire, allora preparatevi a un’avventura unica! Ogni isola è un mondo a sé, con la sua atmosfera affascinante che vi lascerà senza fiato. Ogni angolo nascosto, ogni spiaggia incantevole e ogni sentiero panoramico saranno pronti ad accogliervi in un abbraccio di bellezza mozzafiato. Non potrete fare a meno di rimanere stupiti da questa varietà di tesori, pronti ad emozionarvi e a catturare la vostra attenzione.
Isola di Montecristo:
L’isola incantata di Montecristo, resa celebre dal leggendario romanzo di Alexander Dumas, finalmente si svela al mondo! Immergiti nell’avventura epica de “Il Conte di Montecristo” mentre scopri il mistero di un tesoro nascosto proprio qui, nell’Abbazia di San Mamiliano, eretta secoli fa dai mozzafiato monaci benedettini nel’600.
Fino a poco tempo fa, visitare l’isolotto era un’impresa da eroi, ma non oggi! Grazie alle nuove aperture del 2019, un numero straordinario di 2000 persone all’anno può finalmente gustarsi tutte le meraviglie che Montecristo ha da offrire. Scegli di essere uno dei fortunati ad immergersi nell’incanto senza tempo di questo luogo magico.
Per prenotare la visita potete farlo on line a questo Link
Pianosa (la mia preferita)
Un tempo conosciuta come Planasia, l’isola si caratterizzava per la sua sorprendente pianura.
L’esistenza del carcere di massima sicurezza fino al 1997 rendeva praticamente impossibile raggiungere l’isola, contribuendo così a preservare intatto il suo incredibile patrimonio naturale.
Solo coloro che avevano legami familiari o che lavoravano come guardie carcerarie potevano trascorrere un breve periodo sull’isola.
Senza entrare nei dettagli, posso dire di aver avuto l’onore di visitare questa meraviglia diverse volte e di esserne rimasta completamente affascinata! Potevi girare a piedi, ma solo in un’area specifica.
I fondali marini circostanti l’isola sono indubbiamente tra i più ricchi e intatti, grazie alla morfologia unica di Pianosa che rende le acque poco profonde. Ricordo con piacere le giornate trascorse a giocare con la sabbia e a nuotare in acque cristalline.
Dopo la chiusura del carcere nel 2011, si è cercato di rendere l’isola accessibile promuovendo visite guidate con esperti del territorio.
Oggi l’isola può essere esplorata a piedi, in autobus, in carrozza e persino in mountain bike, alla scoperta di antiche rovine romane e catacombe, immersi nella meraviglia della natura.
È stata inaugurata la nuova Casa del Parco a Villa Literno, che è stata trasformata in una struttura ospitante per accogliere gli entusiasti visitatori.
Per arrivare a Pianosa vengono organizzate visite guidate a numero chiuso. Le partenze avvengono tutto l’anno dall’Isola d’Elba (Marina di Campo e Rio Marina) da diverse compagnie di navigazioni.
Capraia
Non c’è bisogno di permessi o formalità complicate per raggiungere l’inaspettata bellezza di Capraia! Quest’isola incantevole ti aspetta tutto l’anno con le sue acque cristalline e paesaggi mozzafiato. Preparati a salpare dal porto di Livorno e lasciati trasportare in un mondo di emozioni senza confini.
Ma non è tutto! Durante l’estate, le compagnie di navigazione offrono ulteriori possibilità per approdare a Capraia. Immagina solo la sensazione di salire a bordo da San Vincenzo o dall’Isola d’Elba (Portoferraio e Marciana Marina) e goderti un viaggio tra le onde verso questo paradiso mediterraneo.
Capraia, questo piccolo paradiso geologico, svela la sua storia unica, come una tela dipinta da madre natura stessa. L’isola, il gioiello vulcanico dell’Arcipelago, ha preso forma grazie a un’esibizione di fuoco ineguagliabile. Un’antica eruzione, risalente a innumerevoli millenni fa, ha dato origine a questo paradiso terrestre, ma la sua bellezza non si è fermata qui. Un secondo scoppio, che risale a un milione di anni fa, ha illuminato ancora di più il fascino di Capraia, una bellezza che continua ad affascinare gli studiosi che sognano di decifrare i suoi segreti.
E poi, c’è il paese, un borgo storico che si aggrappa con tenacia alle sue radici, protetto dall’imponente forte di San Giorgio.
Isola del Giglio
Preparatevi a un’avventura mozzafiato! Non c’è bisogno di menzionare il tragico naufragio della Costa Concordia perché questa incredibile destinazione è pronta a farvi dimenticare ogni negatività e trasportarvi in un mondo di paesaggi incantevoli!
In questo caso non voglio dilungarmi troppo e vi lascio il Link per scoprire tutto ciò che può offrire.
Isola di Gorgona
Questo luogo unico al mondo è la dimora di un penitenziario tanto affascinante quanto misterioso. Ecco perché le visite guidate sono autorizzate solo per un numero selezionato di 100 fortunati visitatori al giorno. Sì, hai capito bene, avrai il privilegio di esplorare questo luogo mistico!
Ma attenzione: qui la parola d’ordine è “regole”. Non sarà possibile allontanarsi dalla guida, quindi preparatevi a seguire nel dettaglio ogni sua indicazione. Ma non temete, perché vi assicuriamo che ogni passo in questa avventura vi lascerà senza fiato!
Isola di Giannutri
Definita isola di Artemide per la sua forma di mezzaluna. Per preservarne il peculiare ambiente naturale e gli straordinari fondali, che celano relitti antichi e moderni, l’isola è stata inclusa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e vincolata da rigide norme che limitano, ma non ostacolano, la fruizione turistica.
Piccoli paesi sparsi per l'Elba

L’Elba vi continuerà a stupire con i paesini di:
Marciana immersa nei boschi di castagni.
Marciana Marina vi accoglierà nel caratteristico paesino di mare, potrete passeggiare nelle sue viuzze strette e godervi una vista meravigliosa dal piccolo molo con la sua torre del XII secolo.
Rio nell’Elba posto su un colle è adatto per svolgere delle belle escursioni.
Rio Marina, in questo piccolo paese di recente sono state scoperte delle grotte.
Portoferraio

Napoleone, con la sua geniale mente strategica, selezionò Portoferraio come il capoluogo dell’isola elbana. Una scelta che ha dato nuova linfa vitale alla città, trasformandola in un simbolo di modernità e progresso. Le sue due ville di residenza:San Martino e la Villa dei Mulini, testimoniano ancora oggi la grandiosità dell’imperatore francese e sono mete imperdibili per i visitatori.
Abbiamo avuto il privilegio di visitare la maestosa villa di San Martino e siamo rimasti sbalorditi dalla sua bellezza, anche se secondo me un pizzico di cura in più potrebbe renderla ancora più affascinante.
Ma le meraviglie di Portoferraio non finiscono qui. Potrete ammirare il Faro e la Torre della Linguella, che in passato fungeva sia da punto di avvistamento che da magazzino. Non lontano da qui, si estendeva il carcere di Porto Azzurro, che ha preso il posto della Torre della Linguella come prigione dell’isola.
Il territorio di Portoferraio è intriso di storia e cultura. Vi potrete immergere negli insediamenti etrusco-romani di Castiglione di San Martino, Monte Fabbrello e Monte Puccio. Potrete esplorare la necropoli di Casa del Duca e ammirare le vestigia della villa romana delle Grotte e della villa romana della Linguella. E non dimentichiamo Latrano, un antico borgo scomparso, collocato su una collina vicino a Magazzini, e Montemarsale, riportato in vita grazie alla scoperta di un documento pisano del 1260.
Ma l’Elba è ancora un libro aperto, pronto ad essere letto e scoperto. In ogni angolo dell’isola si nasconde un segreto da svelare, una storia da raccontare.
E dopo una lunga giornata di esplorazione, potrete concedervi una rigenerante nuotata nelle acque cristalline. Le spiagge di Padulella, Capo Bianco e delle Ghiaie vi daranno il benvenuto con il loro splendore naturale. Fate attenzione però, sono tutte spiagge di ciottoli bianchi, quindi ricordatevi di indossare le scarpe adatte per un’esperienza comoda e senza intoppi.
Se siete avidi di emozioni e desiderosi di scoprire il meglio che Portoferraio ha da offrire, preparatevi a meravigliarvi e lasciare che il vostro cuore si riempia di eccitazione alla vista di tanta bellezza e storia.
Nel territorio di Portoferraio si trovano alcuni resti archeologici risalenti a età differenti, prevalentemente etrusco-romana e medievale.
Insediamento etrusco di Castiglione di San Martino
Insediamento etrusco di Monte Fabbrello
Insediamento etrusco di Monte Puccio
Necropoli di Casa del Duca
Latrano ( era un piccolo borgo completamente scomparso, localizzato sopra una collina nei pressi di Magazzini, poco distante dalla chiesa di Santo Stefano alle Trane)
Montemarsale (Le tracce del paese si perdono dopo la dominazione pisana dell’Elba, ma una recente scoperta dell’architetto Silvestre Ferruzzi di un documento pisano del 1260 ha ristabilito l’ubicazione del villaggio «scomparso» sul Colle di Santa Lucia presso Portoferraio.)
Capoliveri

Capoliveri, il mio secondo paesino preferito, è un autentico scrigno di storia e bellezza. Si trova a strapiombo su una collina, affacciato sulle pendici del maestoso Monte Calamita.
Ancora oggi, questo luogo incantevole mantiene intatto il fascino del borgo medievale, con i suoi stretti e suggestivi vicoli chiamati “chiassi”. Girando per queste meravigliose stradine, si possono scoprire botteghe artigiane che attendono solo di essere visitate, e accoglienti locali dove è possibile deliziarsi con i piatti tipici del luogo e gustare un ottimo bicchiere di vino.
Ma Capoliveri non è solo bellezza e atmosfera unica. Questo paese ha una storia che risuona ancora oggi attraverso le sue mura. Nel lontano 1544, il terrore dei pirati si abbatté su questo luogo, con incursioni sferrate da Khayr al-Din, meglio conosciuto come Barbarossa, e nel 1553 da Dragut.
Ma non lasciamoci scoraggiare da questo passato avventuroso, perché Capoliveri è anche un luogo di festa e gioia. A maggio si celebra la Festa del Cavatore, in onore delle antiche origini minerarie dell’isola, mentre il 14 luglio si festeggia l’Innamorata. E non dimentichiamo la Festa dell’Uva, che illumina il mese di ottobre con i suoi colori e i suoi aromi festosi.
Per gli amanti dell’archeologia, Capoliveri regala un tesoro: i resti della Chiesa di San Michele, un luogo di culto in stile romanico. Qui, nel lontano 1376, il Papa Gregorio XI officiò una messa che ancora oggi risuona nel cuore di chi visita questo magico luogo.
Non posso evitare di sentire il cuore accelerare quando penso a Capoliveri. Non vedo l’ora di tornarci e immergermi ancora una volta nella sua magia.
Escursioni in barca

Assolutamente da fare!
Fare un giro in barca costeggiando l’isola è una meraviglia, io lo paragonerai al mio dolce preferito la Bella Elena da assaporare fino all’ultima briciola!
A parte gli scherzi, vi lascio lascio i nominativi delle aziende che effettuano questo servizio:
Se invece volete provare l’ebbrezza di una gita in barca a vela vi consiglio: Skipperclub
E per chi volesse praticare sub o snorkeling?
Nessun problema: Centro immersioni Stefano Sub
Mare e montagna


Ogni angolo sull’isola, nasconde scenari mozzafiato che vi lasceranno senza fiato. In pochi chilometri, potrete passare dal mare alla montagna, vivendo una vera e propria avventura.
Se siete motociclisti, preparatevi a emozionarvi: le strade dell’isola vi regaleranno panorami indimenticabili che vi faranno sentire vivi come mai prima d’ora.
Ma non preoccupatevi, se amate il trekking c’è posto anche per voi sull’isola d’Elba. Una vasta rete di sentieri vi condurrà attraverso la natura incontaminata e vi permetterà di esplorare affascinanti siti archeologici. Lasciatevi travolgere dalla pace e dalla bellezza di questo luogo.
E se preferite esplorare l’isola su due ruote, non siete da meno. Grazie alle discese e alle salite perfette per allenarsi, potrete vivere un’esperienza unica, che vi farà sentire degli autentici campioni di ciclismo.
Se siete amanti del mare, allora siete nel posto giusto. Scegliete tra le spiagge di sabbia di Lacona, Marina di Campo, Biodola, Cavoli, per godervi il sole e il mare cristallino. Se preferite invece la ghiaia, avrete l’opportunità di scoprire spiagge come Sansone, Padullela, l’Enfola, che vi regaleranno un’esperienza unica a contatto con la natura.
E se amate gli scogli, non temete: l’isola d’Elba accontenta tutti. Cala della Duchessa, Cala del Maretto, Scogliera del Cotone, delle Piscene e molti altri luoghi vi aspettano per immergervi in un ambiente selvaggio e affascinante.
Ma non finisce qui. Se siete amanti della montagna, avrete a disposizione numerosi sentieri per raggiungere la vetta più alta dell’isola, il Monte Capanne (950 m). Potrete sfidarvi a raggiungere la cima a piedi, oppure optare per una comoda cabinovia biposto che parte da Marciana. In entrambi i casi, sarete ricompensati con una vista panoramica unica che vi lascerà a bocca aperta.
Ebbene sì, l’isola d’Elba è un vero e proprio paradiso per gli amanti delle avventure e della natura.
A questo Link troverete tanti suggerimenti di sentieri e itinerari di hiking / trekking.
Non vi è venuta voglia di visitarla?
Dove abbiamo mangiato
Ristorante il Golfo (Marina di campo)


Ogni volta che decidiamo di visitare l’incantevole Elba, non possiamo fare a meno di fermarci in quel delizioso ristorantino con affaccio mozzafiato sul mare, chiamato “Il Golfo”, situato a Marina di Campo.
In questo idilliaco luogo, siamo sempre stati deliziati da un cibo di prima qualità, accompagnato da un prezzo più che ragionevole.
Inoltre, i proprietari che gestiscono questo magnifico locale sono estremamente simpatici e sempre pronti ad accontentare ogni nostra richiesta.
Personalmente, non posso fare a meno di ordinare i calamari fritti, che arrivano in tavola croccanti e saporiti, pronti per conquistare anche il palato più esigente.
Tuttavia, mi è giunta voce che potrebbe essersi verificato un cambio di gestione durante la mia assenza dall’isola.
Purtroppo, non posso confermare né smentire questa informazione, ma non appena avrò la possibilità, farò le mie personali indagini per conoscerne di più e vi terrò informati, dato che presto dovrò fare ritorno a questa magnifica Elba.
Vi lascio comunque il Link
Hotel Plaza (PortoAzzurro)


Durante uno dei nostri giri turistici, ci siamo concessi una pausa al Plaza di Porto Azzurro, un luogo che va oltre le classiche definizioni di ristorante e albergo.
Per il nostro anniversario, abbiamo deciso di regalarci una cenetta romantica, immersi in uno scenario mozzafiato.
In questa occasione, abbiamo lasciato a casa il nostro solito motto del risparmio, perché ogni tanto è importante infrangere le regole, soprattutto nelle grandi occasioni.
Posso dirvi senza esitazione che la cucina del Plaza è semplicemente eccezionale.
Ecco il Link
Ristorante la Risacca (PortoAzzurro)


Abbiamo fatto una pausa qui un paio di volte per rifocillarci, accomodandoci nei tavolini all’aria aperta per ammirare lo spettacolo che si estende dal porto alla piazza.
Ci siamo trovati bene.
Ecco il Link
Dove abbiamo fatto una sosta
El Curandero
Per una sosta all’aperto e se amate i cocktail siete nel posto perfetto!
Spesso ci siamo fermati per la colazione in uno dei bar della piazza a Porto Azzurro e ci siamo sempre trovati bene.

Leggende sull'Elba
Tralasciando la leggenda degli Argonauti, anche l’isola offre diverse storie che spaziano dalla pirateria a quelle romantiche.
SINAAM E GLI APPIANI
A Rio nell’Elba ha origine la storia della donna di Grassera che, rapita durante un incursione barbaresca, diventò una delle favorite del sultano Delasman, al quale diede un figlio, Sinaam. Il ragazzo, in circostanze misteriose, fu poi adottato dal principe Giacomo V Appiano. Il feroce corsaro Khayr al-Din, conosciuto come Barbarossa, al servizio del sultano, giunse con la sua flotta nel golfo dell’antica Ferraia (Portoferraio) pretendendo dal principe la restituzione del giovane Sinaam. Ricevutone un rifiuto, il corsaro diede corso a una serie di razzie e stragi che durarono fino a quando non ottenne la restituzione del giovanetto.
Questa leggenda mi fa pensare a un libro scritto da Marcello Simoni “L’isola dei monaci senza nome”
LE FANCIULLE DI LUCERI
Di fronte a Portoferraio, sorgeva un castello chiamato Luceri che il terribile corsaro Barbarossa, durante una delle sue incursioni, distrusse trucidandone il padrone, un nobile cavaliere e padre di cinque figlie. Si racconta che le fanciulle vagassero a lungo in cerca di salvezza, ma poi, vinte dalla stanchezza, si incamminarono sui propri passi verso il luogo in cui sorgeva il castello, tenendosi per mano. A un tratto un grido lacerò la notte: una barca corsara era di nuovo in vista. Terrorizzate, le ragazze si diedero alla fuga, ma la maggiore scivolò da un alto scoglio trascinando con sé le sorelle in mare. Oggi, nelle sere di luna, quando il golfo è illuminato, si può scorgere la ghirlanda delle vergini che ancora piangono dal fondo del mare.
Non capisco perché le leggende debbano sempre finire male!
LA LEGGENDA DELLE GROTTE
La principessa Alba e il prode cavaliere Sabino, presi l‘un dell‘altra di un amore folle, ma contrastato, si rivolsero alla dea Venere perché li proteggesse. Essa indicò loro l’isola d’Elba come sicuro rifugio, con la promessa che le fosse dedicata un’ara votiva nella casa che avrebbero abitato. Ma i giovani se ne dimenticarono e la dea, per vendicarsi, fece perdere la memoria a Sabino. Questi vagò da allora come un folle per l’isola, e l’infelice Alba si consumò sul luogo della loro perduta felicità chiamando invano il nome dell‘amato. La gente racconta che ancora oggi si può ascoltare la sua invocazione tra i ruderi della dimora romana che si trova alle Grotte di Portoferraio.
LA LEGGENDA DELLA TORRE DI SAN GIOVANNI
La Torre di San Giovanni è l’unica opera militare originale che risale al medioevo ed è stata ispirazione di leggende che si sono tramandate nel tempo. Si dice infatti che essa fu costruita per essere un carcere dove venivano portati gli esiliati. Secondo la leggenda in questa torre venne imprigionato anche Agrippa Postumio, terzo figlio del più noto Agrippa, Giulia figlia di Ottaviano e il celebre filosofo Seneca. Altre leggende raccontano della regina Elba che invaghitasi di un saraceno venne rinchiusa a vita tra le mura della torre.
LA LEGGENDA DELL’INNAMORATA
Racconta la storia proibita di due giovani amanti, Maria e Lorenzo. I due si diedero appuntamento sulla spiaggia che oggi porta il nome di questa storia, ma ad attendere il ragazzo arrivò una flotta di terribili pirati che lo portarono via, gettandolo agonizzante in mare. La giovane, riconoscendo in quel corpo il suo amante, si lasciò cadere tra le onde. Fu ritrovato solo il suo scialle impigliato su uno scoglio che da allora è chiamato “lo scoglio della Ciarpa”. Ancora oggi, per volere di un singolare nobiluomo spagnolo, il conte Domingo Cardenas, che raccontò di aver visto l’ombra della ragazza aggirarsi sulla spiaggia, il 14 luglio si ricorda questa sfortunata storia d’amore con una suggestiva fiaccolata in costume, durante la quale mille fiaccole vengono accese per permettere ai due innamorati di ritrovarsi.
Le chicche di Pamela
Libri che vi consiglio

In questo caso vi consiglierei un paio di libri da leggere:
Quattordici anni di prigionia per immaginare la propria vendetta, dieci anni per metterla in pratica: Edmond Dantès è disposto a tutto per vendicarsi di chi l’ha ingiustamente accusato, condannandolo alla galera e facendogli perdere reputazione, famiglia e successo. Dopo un’avventurosa evasione dal castello d’If, Dantès adotta il titolo e la falsa identità di Conte di Montecristo; escogita audaci stratagemmi e molteplici travestimenti per annientare i propri avversari, in un delirio d’onnipotenza che terminerà in un drammatico confronto con la coscienza e il perdono. Fra avvelenamenti e rapimenti, scambi d’identità e tesori sepolti e ritrovati, Alexandre Dumas cattura i lettori, oggi come ieri, e li tiene incollati a un classico della letteratura.
L’isola dei monaci senza nome di Marcello Simoni.
Il 12 luglio 1544 l’armata del corsaro ottomano Barbarossa mette sotto assedio le coste dell’isola d’Elba. Lo scopo è liberare il figlio ventenne del suo generale delle galee, Sinan il Giudeo, tenuto in ostaggio dal principe di Piombino. Ma il vero interesse del corsaro non è il ragazzo, ma il terribile segreto che egli custodisce. Il figlio di Sinan ha scoperto infatti di essere l’ultimo depositario di un mistero risalente ai tempi di Gesù e in grado di minare, se rivelato, le basi della fede cattolica. Ma il segreto del Rex Deus è stato occultato per oltre due secoli ed entrarne in possesso sarà tutt’altro che semplice. Il giovane dovrà seguire un’antica pista di indizi lasciata da un monaco templare, destreggiandosi tra rivalità di corsari, intrighi di corte e battaglie navali. E dovrà anche sventare il complotto della loggia dei Nascosti, intenzionata a impossessarsi dell’antico segreto.
Non parla dell’Elba, ma molti suoi romanzi li ha scritti a Capoliveri
Un DJ di Radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto rivela di essere un assassino. Il caso viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati orrendamente mutilati. Da questo momento ha inizio una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima e sottolineati da una scritta tracciata con il sangue: «io uccido».
Tre bei romanzi da leggere sotto l’ombrellone.
Cinematografia

L’isola si è prestata per far girare una serie televisiva I delitti del Bar Lume, tratto dall’omonimo bestseller dello scrittore italiano Marco Malvandi,
Se devo essere sincera non ho visto questa serie, ma adesso che so che è stata girata qui la guarderò.
Nel 1966 venne girato il film L’avventuriero tratto da un romanzo di Jose Conrad.
In questa pellicola parteciparono stelle del cinema come Anthony Quin, Rita Hayworth, Rosanna Schiaffino….
Non dimentichiamoci il film con Edwige Fenech , “La soldatessa alla visita militare” del 1977, personalmente questo genere di film non piace, ma è sempre bello vedere immagini dell’isola.
L’isola si è prestata per alcuni video clip come ad esempio per la colonna sonora del film “IO SONO IL RE”, ideato da Antonio Albanese che è stato girato all’interno delle Fortezze a Portoferraio.
La scia di un traghetto sul mare, il volo di un gabbiano, e poi l’inconfondibile sagoma dell’Isola d’Elba sullo sfondo. Sono le prime immagini del video di “Un vento senza nome”, la canzone della cantautrice toscana Irene Grandi.
Che altro posso dirvi?
Potrebbe capitarvi mentre girovagate per l’isola di vedere qualche celebrità che la visita in incognito.
Pensate che per un soffio non ho incontravo Eros Ramazzotti!
"Chi ha bocca vuol mangiare" proverbio toscano

Qui potrete gustare tanti ottimi prodotti, e ogni volta porto sempre a casa qualcosa .
La Palamita (pesce azzurro) viene utilizzata all’Elba per fare le conservazioni sott’olio. La lavorazione viene fatta artigianalmente come da tradizione dalle famiglie dei pescatori.
Vino Aleatico
La sua produzione avviene ed è consentita solo all’Isola d’Elba. Si ricava da uve di aleatico selezionate e viene usato come vino da dessert. Si presenta di colore rosso rubino, ha un odore molto intenso con un sapore dolce di confetture di frutta fresca.
L’olio d’oliva extra vergine
All’Elba si coltivano olivi tradizionali con i quali si produce un ottimo olio extra vergine di oliva come Frantoio, Leccino, Moraiolo e il Pendolino. Le olivete si trovano su terreni di collina di fronte al mare.
Miele
Grazie al lavoro e all’attenzione degli apicoltori elbani, il miele dell’Elba oggi si presenta in tanti gusti e varietà data dalla grandissima biodiversità del territorio elbano da cui le api possono raccogliere il loro nettare. Considerato come uno dei mieli più ricchi e buoni della Toscana.
Non poteva mancare la Schiaccia Briaca un dolce particolarissimo a pasta quasi secca, poco lievitato, senza uova e con ingredienti che lo farebbero pensare di origine araba.
Dove abbiamo soggiornato
Hotel Belmare
Durante la mia giovinezza, ho trascorso le estati presso un parente, ma la vera scoperta dell’isola è avvenuta quando ho portato mio marito per la prima volta. Abbiamo scelto l’Hotel Belmare, che si affaccia con maestosità sul pittoresco porto dell’isola. Era giugno del 2013, un momento indimenticabile per noi due.
L’accoglienza dei gestori è stata impeccabile e si è immediatamente percepito l’amore e la passione che mettono nel proprio mestiere. Tuttavia, devo sottolineare che uno dei momenti più memorabili di questa esperienza è stata la colazione. Incredibile, superlativa, un vero piacere per il palato.
Tuttavia, desidero informarvi che recentemente ho dato un’occhiata ai prezzi dell’hotel e ho notato che, nel corso degli anni, sono aumentati esponenzialmente. Un fattore che potrebbe influenzare le decisioni di coloro che desiderano visitare questa meravigliosa struttura.
In conclusione, se state cercando una sistemazione di qualità, con una vista incantevole sul porto e una colazione indimenticabile, l’Hotel Belmare è sicuramente una scelta eccellente.

Residenza Reale
Abbiamo avuto l’opportunità di pernottare in questo incantevole monolocale nel mese di ottobre del 2013 inferiore a cinquanta euro, e il nostro soggiorno è stato più che soddisfacente.
Questa raffinata sistemazione ha saputo offrirci una quiete assoluta, creando un’atmosfera serena e piacevole. Nonostante la modesta somma spesa, non abbiamo avvertito alcun compromesso sulla qualità del servizio offerto. Il monolocale, efficientemente arredato e dotato di ogni comfort, è stato in grado di rispecchiare le nostre aspettative.
La nostra esperienza in questo luogo è stata indubbiamente positiva, e ci sentiamo di raccomandarlo come una scelta ideale per chi cerca una soluzione di alloggio senza rinunciare a un ambiente tranquillo e invitante.

Villa Oriel
Abbiamo trascorso una fantastica settimana in questa magnifica villa, che si è rivelata un’oasi nascosta nella natura.
Non solo abbiamo festeggiato qui il nostro matrimonio, ma abbiamo anche avuto l’onore di essere ospitati dal proprietario, un ex pilota di Formula Uno.
Gentile e generoso, ci ha sorpreso con una torta nuziale da sogno. Il prezzo? Indovinate un po’; non proprio a buon mercato!
Ma quando si tratta di un’occasione così speciale, valeva la pena di investire.
E non solo abbiamo goduto dell’eleganza e del lusso della villa, ma abbiamo anche avuto a disposizione un bellissimo parco con ben due piscine!
E adesso, non vediamo l’ora di vivere il resto della nostra vita insieme, con il ricordo di questo magico soggiorno nel cuore.

La tua guida
Ciao
sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle!
Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.
Ma soprattutto amo scrivere.
Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli!

© Copyright iviaggilowcostdipamela.com.
All rights reserved