TORRI
un piccolo scrigno in Toscana
indicazioni stradali
Breve nozione di storia
Torri è una frazione del comune italiano di Sovicille.
È uno storico borgo di origini antiche che ha conosciuto nel medioevo il suo massimo splendore che ancora oggi conserva un’integrità rarissima come a tramandare la sua identità di paese-castello-abbazia, con angoli preziosi di storia e arte.
Noi ne siamo venuti a conoscenza grazie alla Capanna di Panpepato (dove abbiamo alloggiato) e avendo a disposizione gratuitamente le biciclette abbiamo approfittato per fare una bella pedalata e visitare questo splendido borgo.
L’antico paese medioevale è cresciuto all’interno di una cinta muraria ovale, tuttora conservata, e alta oltre 20 metri, e si è sviluppato attorno al Monastero di Santa Mustiola, istituito all’interno della contea Ardenghesca dal vescovo di Siena nell’interesse del nascente comune senese.
Nei pressi sorgeva un precedente insediamento feudale, che da documenti del XIII secolo sappiamo essere scomparso, chiamato Monte Falcone.
Nei secoli seguenti l’originario Monastero ha rivestito il ruolo di residenza vescovile, fino a diventare privato, nel tardo ottocento.
Rimangono dell’antico e prestigioso monastero la chiesa, ristrutturata in stile gotico, e soprattutto un bellissimo chiostro, una pregevole opera romanica in marmi bicromi, con capitelli e pulvini scolpiti, e ricco di incrostazioni policrome.
Sono stati aggiunti successivamente, nel XIV e XV secolo gli ordini superiori del chiostro, in mattoni e travertino e in legno.
Sopravvive una porta castellana, e all’interno del paese, completamente pavimentato in pietra serena, diverse architetture medioevali.
Clicca sulla foto per ingrandirla.
Luoghi da visitare
Pieve di Santa Mustiola
Vi avviso che per visitarlo è possibile solo per due mattine alla settimana, al lunedì e al venerdì dalle 9 alle 12.
l monastero è ricordato fin dal 1070 come abbazia della Congregazione vallombrosana.
La chiesa fu rinnovata nel XIII secolo, conservando l’impianto a unica navata con copertura lignea. Caratteri gotici sono visibili nel lato meridionale, dove si apre un bel portale con arco a sesto acuto e un architrave riccamente scolpito.
Di grandissimo interesse è il chiostro, l’unico in Toscana ad avere conservato integri i caratteri romanici, nonostante la costruzione di due ordini superiori nel XIV e XV secolo. La parte romanica è articolata su undici arcate per ogni lato, sostenute da esili colonnette che sostengono capitelli riccamente scolpiti con motivi vegetali, al di sopra dei quali sono ornati da motivi geometrici e nastri intrecciati, all’insegna di un’elegante tricromia, attuata con materiali lapidei bianchi, rosati e neri.
Nella chiesa è possibile ammirare l’altare maggiore in pietra di stile romanico e una tavola del celebre artista Luca di Tommè, raffigurante la Madonna con il Bambino.
Dove abbiamo mangiato
Festa di paese
Siamo stati a Torri nel 2016 e se siete in zona a luglio, troverete l’Associazione Il Busso pronta a festeggiare come solo loro sanno fare! Noi ci siamo tuffati in queste cene a tema e abbiamo incontrato persone fantastiche, locali e non. Non c’è dubbio che il divertimento sia la parola d’ordine di queste serate!
Si mangia bene e si spende poco.
Dove abbiamo fatto una sosta
Associazione Il Busso
Siamo stati rapiti dalla bellezza di Torri, poiché questo meraviglioso borgo ci ha catturato il cuore con la sua tranquillità e cura impeccabile.
Mentre passeggiavamo per le vie ben tenute sotto il caldo sole che ci prosciugava, siamo stati attratti da una porta aperta che dava su un piccolo bancone.
Appena entrati siamo stati accolti da uno dei ragazzi più entusiasti e simpatici che potremmo mai incontrare – il fantastico Domenico! Ci ha raccontato tutto sul meraviglioso borgo e che il locale fa parte dell’Associazione Il Busso che come una Pro Loco cura con amore e dedizione il paese.
Siamo rimasti molto colpiti dalle loro numerose iniziative proattive per unire i turisti e la popolazione locale. Bravi! Mando un abbraccio virtuale a Domenico per la sua vitalità e simpatia!
Leggende su Torri
Ho fatto una ricerca, ma per il momento su Torri sembra che non aleggiano leggende, ma se qualcuno di voi ne conosce qualcuna, sarò ben lieta di ascoltarla e pubblicarla.
Le chicche di Pamela
Libri che vi consiglio
Se come me siete stati attratti dalla storia dell’abbazia di Torri e volete approfondire sul suo passato dovete assolutamente leggere: L’abbazia di Torri di Andrea Barlucchi.
Il libro ripropone lo studio di Antonio Canestrelli, come unica testimonianza della storia estremamente enigmatica dei monaci che lo edificarono e che al suo interno pregarono, spesso lottando tra loro per il potere sul monastero e sul suo grande patrimonio.
Cinematografia
Ho fatto una ricerca, stranamente Torri, nonostante sia un borgo affascinante, non è mai stata scelta per un set cinematografico, un vero peccato!
Se invece sapete di qualche pellicola girata tra queste mura, sarei interessata a saperne di più e aggiornare l’angolino dedicato alle pellicole.
"Chi ha bocca vuol mangiare" proverbio toscano
Come avete potuto leggere Torri è davvero piccola anche se ha avuto in passato grande importanza. In questo caso vi vorrei parlare di un prodotto particolare Toscano che sulla tavola non manca mai: il pane!
Non un pane qualunque, ma il ‘pane sciapo’ ovvero completamente privo di sale. A renderlo famoso in tutto il mondo è proprio questa sua caratteristica.
Esistono diverse versione sull’origine di questo pane.
Un’antica leggenda farebbe risalire l’origine del pane sciocco nella rivalità tra Pisa e Firenze dell’XI secolo: i pisani cominciarono a aumentare le tasse per il sale che arrivava nel porto e bloccarono il commercio con Firenze. I fiorentini scelsero allora di iniziare a produrre il pane senza utilizzare il sale.
Ma l’ipotesi più probabile è una versione che vedrebbe come motivo l’elevato costo del sale e delle tasse imposte su esso in epoca medievale. Per questo la maggior parte della popolazione di Firenze cominciò a cucinare il pane senza sale.
In Toscana il pane veniva e viene tutt’oggi conservato in una particolare “cassa del pane”, chiamata madia. Questa speciale cassapanca permette la conservazione del pane anche per un’intera settimana.
Citazione di Dante
Il sommo poeta scrisse nel diciottesimo canto del Paradiso «Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui», il cui significato è: tu proverai com’è dura la vita in esilio, fuori dalla Toscana e dalla tua Firenze, dove il pane è salato.
E devo dire che non aveva tutti i torti!
Dove abbiamo soggiornato
La capanna di panpepato
Che meravigliosa scelta abbiamo fatto per il nostro soggiorno! Abbiamo optato per “La Capanna di Panpepato”, a soli 2 km da Torri, per poter esplorare a fondo i suggestivi borghi medievali toscani. La prenotazione è stata effettuata su Booking e la gentile proprietaria ci ha fornito via email un elenco dettagliato dei tesori da non perdere e delle strutture vicine, dai migliori ristoranti ai supermercati più convenienti.
E che dire della casa? Immacolata, con un giardino incantevole in cui abbiamo trascorso giorni rilassanti e gustosi, tra grigliate di carne e verdure. Ma la vera sorpresa è stata la Coop di Rosia, dove abbiamo acquistato cibo genuino dal profumo e dal sapore inebriante!
Vi suggeriamo caldamente di fare una visita qui, ma non dimenticate che gli animali non sono ammessi (peccato!) avrei voluto portare Artù.
La tua guida
Ciao
sono Pamela appassionata di viaggi, borghi e castelli medievali, ho un debole per le armature e quando le vedo non resisto a non toccarle!
Nel tempo libero mi piace immergermi nella lettura, mi definisco una divoratrice di libri e amo la natura e gli animali, i miei preferiti sono i cani e gli asinelli.
Ma soprattutto amo scrivere.
Se ti piacciono i romanzi gialli, dovresti dare un’occhiata ai miei ultimi titoli!
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